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Data: 11/08/2018 17:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Sanzioni severe e perfino il carcere se in alcuni paesi extraeuropei si portano farmaci non ammessi. Insomma rischia grosso chi va in vacanza ed è costretto ad assumere medicinali. Meglio informarsi, dunque, rivolgendosi alle farmacie aderenti al progetto "Farmacia in Viaggio", al proprio medico curante o all'ambasciata del paese di destinazione. Per chi invece viene in Italia, deve sapere che può introdurre farmaci per uso personale necessari a curarsi per non più di 30 giorni, mentre per i medicinali non autorizzati all'importazione è necessaria la richiesta del medico curante per farseli spedire. Indice:
Farmaci: campagna informativa per i viaggiatori[Torna su]
Anche quest'anno sono tante le farmacie italiane che aderiscono all'iniziativa "Farmacia in viaggio" per aiutare tutti coloro che, con problemi di salute, si recheranno in vacanza all'estero. Chi decide di visitare un paese straniero e ha la necessità di curarsi anche durante le ferie infatti, deve conoscere la normativa locale sui medicinali. Questo perché certe sostanze in alcuni Paesi sono vietate, mentre per altre sono previste regole d'ingresso piuttosto severe. Insomma, se si vogliono evitare sanzioni o la reclusione è bene chiedere una consulenza personalizzata presso le farmacie aderenti al progetto. Farmaci controllati: serve la lettera del medico o una licenza[Torna su]
Il Foreign Commonwealth Office consiglia ai viaggiatori che devono assumere medicinali, di contattare l'ambasciata del Paese in cui si è deciso di andare in vacanze, per sapere se, tra i medicinali, ce ne sono di proibiti o illegali per la legislazione del posto. Prima di partire quindi è bene chiedere al proprio medico se tra i farmaci che si devono mettere in valigia, qualcuno rientra nella lista di quelli contenenti droghe controllate. In base alle sostanze contenute potrebbe infatti essere necessario:
Sul sito del Foreign Commonwealth Office la lista dei farmaci contenti droghe controllate. Farmaci in vacanza: paese che vai regole che trovi[Torna su]
In Europa in genere si possono portare preparazioni terapeutiche per uso personale in aereo senza particolari problemi. Il discorso cambia se si va all'estero. Questo perché ogni paese considera illegali alcuni farmaci, la cui introduzione comporta perfino il carcere. Vediamo insieme qualche esempio:
Farmaci in vacanza: in Italia come funziona?[Torna su]
Il Ministero della salute con la circolare del 23/03/2017 (sotto allegata) ha fornito le "istruzioni operative relative all'applicazione del d.M. 11 febbraio 1997, il quale ammette, ricorrendone i presupposti, l'importazione di medicinali regolarmente autorizzati in un Paese estero, ma non all'immissione in commercio in Italia. La circolare precisa che, in generale è vietato commercializzare farmaci in Italia "senza aver ottenuto un'autorizzazione dell'A.I.F.A o un'autorizzazione a livello comunitario (art. 6 d.lgs. n. 219 del 2006 e s.m.)." E' possibile tuttavia derogare a questo principio, ammettendo l'importazione per il solo uso personale di medicinali autorizzati in un Paese estero in soli due casi:
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