Data: 16/08/2018 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Per la prima rottamazione ci sono circa 8,5 miliardi invece che poco più dei sette previsti. Dalla rottamazione bis, 400 milioni di euro all'erario. Come riporta Italia Oggi, questo è il trend che si evince dall'andamento dei versamenti della penultima tranche di rate.

Rottamazione uno: 1,5 miliardi più del previsto

Per la prima rottamazione, dopo la scadenza del 31 luglio scorso, i pagamenti per la quarta rata del piano stabilito dall'art. 6 del decreto legge 193/2016, fanno registrare un incasso pari appunto un miliardo di euro che si sommano agli oltre 6 miliardi e mezzo delle precedenti rate, per un totale di 7,5 miliardi. Manca ancora la rata di settembre che, secondo il trend potrebbe far superare gli 8 miliardi e mezzo di incasso. Nel 2017, secondo le previsioni, l'incasso stimato era di oltre 5 miliardi di euro, ne sono invece arrivati 6,5 miliardi. Per le rate del 2018, la previsione è di 2,174 miliardi di euro, per un totale di gettito complessivo, previsto per la misura, pari a 7,247 miliardi di euro.

Circa la ripartizione delle richieste: nel 68% riguarda l'Agenzia entrate, 2% da altri soggetti dell'erario (ministeri, prefetture eccetera), 20% da enti previdenziali (Inps e Inail), 6% comuni e 4% da soggetti vari quali ordini professionali.

Rottamazione bis, 400 milioni di euro all'erario

Per merito della rottamazione bis sono entrati all'erario 400 milioni di euro. Le richieste arrivate nel termine previsto, il 15 maggio 2017, sono 950.000 e riguardano 4,5 milioni di cartelle. Per Mef e Fico si tratta di risultati positivi.

La misura, contenuta nel decreto legge fiscale 148 dello scorso anno, divide le cartelle esattoriali in due blocchi: quelle arrivate ai contribuenti nel periodo tra gennaio e settembre 2017 e quelle relative al periodo 2000-2016. In questo caso, il gettito riguarda la prima rata di cinque (o ha deciso di versare tutto l'importo) entro il 31 luglio scorso. La prossima rata (la prima di altre tre) andrà versata entro il 30 ottobre.

Le richieste di adesione alla rottamazione bis, presentate entro il 15 maggio 2018, sono state circa 950 mila, riferite a 840 mila contribuenti. Le cartelle interessate dalle domande di ammissione sono oltre 4 milioni per un valore complessivo di circa 14 miliardi di euro e un importo da pagare, di circa 9 miliardi di euro.

Il 67% richieste riguarda debiti in carico all'Agenzia delle entrate, contratti con l'erario; il 23% gli enti di previdenza; il 4% i comuni; un altro 4% gli ordini professionali e le camere commercio ed il restante 2% le regioni.

Fisco, in vacanza l'alert ricorda i pagamenti

A ricordare le scadenze col Fisco c'è l'apposito servizio Sms (dal nome emblematico "Se mi scordo") di agenzia delle Entrate-Riscossione che fornisce un alert ai circa 265mila contribuenti iscritti. Sono stati 114.863 (circa il 43,3%) i messaggi per le scadenze delle rateizzazioni, 101.709 (38,4%) per l'arrivo di una nuova cartella o avviso e 48.351 (18,3%) le scadenze dei pagamenti proprio della rottamazione.

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