di Lucia Izzo - Rischia una condanna per abbandono di persone minori o incapaci, ex art. 591 c.p., il genitore che lascia i propri figli in macchina senza custodia, anche se solo per un breve tempo, privandoli della possibilit� di uscire in caso di pericolo o di volontario allontanamento.
Lo ha chiarito il Tribunale di Trento con la sentenza n. 150/2018 (qui sotto allegata) pronunciandosi nel procedimento penale in cui una madre era stata imputata per il reato di cui all'art. 591, commi 1 e 4, del codice penale.
La donna era in vacanza con tutta la famiglia (marito e tre figli minori) in una localit� sciistica. Una mattina, dopo aver parcheggiato la propria autovettura, entrambi i genitori si erano allontanati, prima il padre per recuperare l'attrezzatura, poi la madre per salire sugli impianti e accompagnare la figlia a una lezione di sci.
Nella vettura, lasciata nel frattempo incustodita, rimanevano chiusi gli altri due figli, di 9 e 3 anni: il pianto del pi� piccolo aveva, tuttavia, attirato l'attenzione di una passante che, trovando la chiusura centralizzata delle porte inserita, decideva di allertare i Carabinieri che sopraggiungevano in concomitanza con il padre dei piccoli.
Dalle indagini era emerso che, dopo l'allontanamento della madre, i bambini erano rimasti bloccati e incustoditi per circa 30 minuti, un tempo che per i giudici � comunque idonea a realizzare la messa in pericolo del bene giuridico tutelato e a integrare il reato di abbandono di minori.
Abbandono di minore anche se i piccoli stanno chiusi in auto per poco tempo
Per il Tribunale, la condotta dell'imputata (chiusura dei figli minori all'interno della autovettura con privazione della possibilit� di poterne uscire in caso di pericolo o necessit� e volontario allontanamento) � univoca rispetto al reato di abbandono di minori di cui all'articolo 591 c.p., aggravato ai sensi del 4 co. della stessa disposizione, per essere stato il fatto posto in essere dal genitore.
I giudici rammentano che ci� che il legislatore ha inteso punire non � la durata dell'abbandono quanto la messa in pericolo dell'incolumit� di un minore, sicch� il reato risulta integrato anche nelle ipotesi di abbandono temporaneo.
In altri termini, la norma tutela il valore etico - sociale della sicurezza della persona fisica contro determinate situazioni di pericolo. Anche la giurisprudenza di legittimit� ha pi� volte precisato che l'interesse tutelato dalla norma penale deve ritenersi violato "anche quando l'abbandono � relativo o parziale (Cass., n. 15245/2005).
La signora, dunque, non sfugge alla condanna per il reato di abbandono di minori: stante l'et� dei bambini e le circostanze in cui � maturata la condotta, non si riscontrano neppure i presupposti per l'applicazione dell'art. 131-bis c.p., non sussistendo alcuna tenue esposizione a pericolo giustificatrice di ridotta offensivit�.