Data: 28/08/2018 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - I ROL sono permessi retribuiti di cui il dipendente pu� usufruire in presenza di valide motivazioni personali o familiari. Questi permessi hanno natura retributiva e non sono regolamentati da una legge. Essi infatti hanno origine contrattuale, per cui se il singolo dipendente vuole saper quante ore di permessi ha a disposizione, quando le deve usare e l'importo a lui spettante se decide di monetizzarle deve consultare il CCNL di appartenenza o la busta paga. Il datore deve pagarli nella busta paga successiva al periodo di scadenza. Per quanto riguarda infine l'obbligo contributivo del datore nel caso in cui vengano accantonati per godimento o pagamento successivi rispetto alle scadenze stabilite dai CCNL, il Ministero del lavoro precisa che non pu� subire slittamenti.

Indice:

Cosa sono i ROL

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I ROL (riduzione orario di lavoro) sono permessi retribuiti di cui il dipendente pu� usufruire per un certo numero di giorni all'anno, per astenersi dall'attivit� lavorativa, in presenza di motivazioni valide, anche di natura meramente personale o famigliare. Il loro riconoscimento varia in base al CCNL di appartenenza e alle mansioni svolte.

ROL: natura giuridica

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I ROL hanno natura retributiva, lo ha sancito anche la Corte di Cassazione nella sentenza n. 10354/2016, intervenuta sul ricorso di un dipendente di una ditta a cui Trenitalia aveva appaltato dei servizi di pulizia: "� la riduzione mensile orario di lavoro (ROL), che ha invece natura retributiva (qualificata indubbiamente tale anche da: Cass. 23 ottobre 2014, n. 22546), per la sua coessenzialit� alla prestazione dell'attivit� lavorativa (arg. anche da: Cass. 8 luglio 2008, n. 18707), nella flessibilit� della sua modulazione, remunerata da una specifica indennit�, specificamente compresa quale elemento (ulteriore) della retribuzione dagli artt. 63, p.to 1.2, lett. q) e 78 del CCNL delle attivit� ferroviarie del 16 aprile 2003: sicch� essa rientra a pieno titolo tra i trattamenti retributivi che il committente � tenuto a garantire."

ROL: origine contrattuale

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Non esiste una legge che disciplini nel dettaglio i ROL. Essi infatti hanno natura contrattuale, come precisato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con nota prot. n. 8489 del 27 giugno 2007 (sotto allegata): "il ROL � in istituto la cui regolamentazione � rimessa alla disciplina stabilita dalle parti, in quanto previsione meramente contrattuale e che il mancato rispetto degli accordi cos� stabiliti, non contempla alcuna ipotesi sanzionatoria, n� penale n� amministrativa". Stante l'assenza di una disciplina pubblica che li regolamenti c'� per� una regola generale da rispettare per i ROL: essi possono essere previsti solo dai contratti full-time a tempo determinato e indeterminato.

Non esiste neppure un monte ore massimo stabilito per legge. Occorre infatti fare riferimento ai contratti collettivi nazionali di settore per sapere quante ore di permessi retribuiti si hanno a disposizione e in che modo si possono usufruire. I permessi infatti, diversamente dalle ferie, a cui il dipendente non pu� rinunciare, possono essere non goduti e scambiati con una somma di denaro.

ROL: dove si pu� consultare il monte ore dei permessi

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Chi desidera sapere quanti e quali sono i permessi retribuiti di cui pu� godere annualmente deve esaminare il contratto collettivo nazionale del settore di appartenenza o la busta paga. Nella parte inferiore del documento sonio infatti indicati i ROL maturati, quelli goduti (ossia quelli di cui il dipendente ha usufruito) e il saldo, ovvero quelli di cui il dipendente pu� ancora beneficiare.

ROL: come funzionano

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I ROL maturano in ragione di ratei mensili e il datore di lavoro non � obbligato a concederli prima che il lavoratore ne abbia maturato il diritto, a meno che non debbano essere utilizzati collettivamente. Se il lavoratore non ne fruisce, di solito entro la fine dell'anno di riferimento, il datore � tenuto a erogare un' indennit� corrispondente d'identico valore economico, da calcolarsi in base alla retribuzione percepita al momento.

ROL: obbligo contributivo se accantonati?

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Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro ha chiesto alla Direzione Generale per l'attivit� ispettiva del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali "se la fruizione o monetizzazione dei permessi in questione, in presenza di un accordo o di una prassi aziendale condivisa in ordine all'accantonamento degli stessi per godimento o pagamento successivi rispetto alle scadenze stabilite dai CCNL possa far sorgere, comunque, in capo al datore di lavoro l'obbligazione contributiva con riferimento al termine stabilito nei contratti nazionali, nonch� legittimare nei confronti del datore stesso la richiesta di adempimento del predetto obbligo".

Il Ministero, con interpello n. 16-2011 (sotto allegato) ha risposto evidenziando che: "tale obbligazione, in linea con i principi che regolano la materia previdenziale, va individuata in relazione al termine ultimo di godimento dei permessi. Pertanto, si ritiene che l'adempimento dell'obbligo contributivo non possa subire alcuno slittamento temporale e di conseguenza il versamento dei relativi contributi debba essere effettuato, secondo le regole generali, entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui si colloca il termine ultimo di godimento del permesso".

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