Data: 12/09/2018 19:10:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella LaxMulte salate da centomila euro ma non solo. Contro l'abusivismo nel campo degli affitti brevi, il governo � pronto ad introdurre anche un codice identificativo per le strutture ricettive, compresi gli alloggi affittati su piattaforma web.

Airbnb, per gli abusivi multe 100mila euro

E' una realt� sempre pi� diffusa quella dell'home sharing che consente di condividere la propria casa con turisti e viaggiatori che vogliono soggiornare in citt� per periodi brevi. E il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio chiarisce: �Basta con le praterie con poche regole�, considerato che l'home sharing grazie ad internet � un mercato prolifico  (solo Airbnb in Italia ha 360mila annunci e 8 milioni di arrivi lo scorso anno). Come anticipa il Sole 24 Ore, arrivano i provvedimenti del governo per contrastare l'abusivismo: tutte le strutture ricettive, comprese le case affittate on line, dovranno munirsi di un codice identificativo. Per chi non lo usa scattano multe salate fino a 100mila euro, �come accade in Inghilterra�, evidenzia Centinaio.

Airbnb, come funziona il codice identificativo

Secondo il ministro le contromisure serviranno a �far s� che chi lavorer� in legalit� avr� il codice identificativo e quindi potr� promuovere e vendere le proprie strutture anche sui siti on line, chi invece non avr� il codice identificativo vorr� dire che sar� un abusivo�. Per i trasgressori si punta a imporre �le stesse multe dell'Inghilterra: 100mila euro di multa a chi opera senza codice identificativo�. Attivit� legislative che andrebbero incontro alle esigenze manifestate da albergatori e regioni, Lombardia e Piemonte in primis, che chiedono, da mesi, la regolamentazione dell'extraricettivo.

Il codice identificativo si usa gi� in altri Paesi, come l'Inghilterra e la Francia e anche in Italia si sta sperimentando: in Lombardia, in particolare, una delibera ha previsto che dallo scorso primo settembre chi affitta stanze o interi appartamenti su piattaforme online dovr� indicare sugli annunci di pubblicit�, promozione e commercializzazione un codice identificativo di riconoscimento (Cir), con multe da 2500 euro per chi non si mette in regola. Il codice garantisce che l'host ha dato comunicazione di inizio attivit� al comune di competenza e ha adempiuto a tutti gli obblighi stabiliti. Tra gli adempimenti previsti oltre alla comunicazione di inizio attivit� e all'ottenimento delle credenziali per la trasmissione dei dati turistici, ai gestori toccher� accreditarsi per la denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell'autorit� di pubblica sicurezza, rispettando alcuni standard qualitativi essenziali (oltre a quelli fiscali e di sicurezza).


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