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Data: 07/10/2018 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Nella circolare del 4 ottobre 2018 (sotto allegata), il Ministero dell'Istruzione spiega le principali novità previste per gli esami di maturità 2019. Rimandata la prova Invalsi e l'alternanza scuola-lavoro come requisiti di ammissione, più valore alla carriera scolastica dello studente, due prove scritte al posto delle tre previste finora, nuovi criteri di valutazione delle prove scritte e 6/10 come voto minimo in tutte le materie, condotta compresa, per essere ammessi. Per supportare il personale docente all'apprendimento delle nuove regole, la circolare è accompagnata da due importanti allegati: il "Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell'Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione" e le Indicazioni metodologiche e operative per la definizione dei "Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle seconde prove e delle "Griglie di valutazione per l'attribuzione dei punteggi".
Cambia la maturità 2019[Torna su]
La maturità 2019 cambia, come stabilito dal dlgs 62/2017 "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107" che modifica struttura e organizzazione dell'esame di Stato. Invalsi rinviati[Torna su]
Come precisato nella circolare del Ministero, il dl 91/2018 "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative", convertito nella legge 108/2018 all'art. 6 commi 3-septies e 3-octies, dispone il differimento al primo settembre 2019 (anche per i privatisti) dell'entrata in vigore dell'art. 13, comma 2, lettere b) e c) del dlgs 62/2017, che prevede i seguenti requisiti di accesso all'esame:
Ammissione agli esami[Torna su]
Nessun cambiamento per quanto riguarda gli altri requisiti di ammissione (art. 13, comma 2, lettere a) e d) del dlgs 62/2017):
Credito scolastico[Torna su]
Passa da 25 a 40 il credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo biennio e nell'ultimo anno di corso. La carriera scolastica dello studente avrà quindi un peso maggiore. Per consentire a chi deve svolgere l'esame di maturità di conoscere la propria posizione creditoria i consigli di classe, entro lo scrutinio di valutazione intermedia, devono effettuare la conversione del credito scolastico del terzo e del quarto anno di corso da ogni studente e verbalizzarlo. Due prove scritte e orale[Torna su]
Queste le prove previste per il prossimo esame di maturità:
Nuovi criteri di valutazione prove scritte[Torna su]
Entro la metà di ottobre, un decreto definirà le linee metodologiche e disciplinari e i criteri di valutazione relative allo svolgimento delle prove scritte. Nel frattempo alla circolare è allegato il documento di lavoro elaborato da una commissione capeggiata dal linguista Luca Serianni per preparare le tracce della prima prova scritta di italiano e fornire le indicazioni necessarie alla preparazione delle griglie di correzione di entrambe le prove scritte. Punteggio finale[Torna su]
Il punteggio finale complessivo è espresso sempre in centesimi. Per ogni prova è previsto un punteggio massimo di venti, che si vanno a sommare con quello riconosciuto a titolo di credito scolastico, che può essere, al massimo, di quaranta punti. Per superare l'esame sono necessari almeno 60 punti. La Commissione d'esame può integrare il punteggio di 5 punti, se il candidato ha un credito scolastico minimo di trenta e ha ottenuto un punteggio complessivo di 50 nelle prove d'esame. La lode può essere attribuita dalla Commissione con deliberazione unanime ai candidati che conseguono il punteggio di cento senza fruire dell'integrazione del punteggio "alle ulteriori condizioni specificate dal comma 6 dell'art. 18." Le prossime tappe della riforma[Torna su]
Il dlgs 62/2017 stabilisce i seguenti passaggi relativi all'applicazione delle norme sul nuovo esame. Questi i provvedimenti ancora da emanare:
Le misure di accompagnamento al nuovo esame[Torna su]
Da novembre 2018, dopo la pubblicazione dei quadri di riferimento e delle griglie di valutazione, sono previsti:
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