di Redazione � Ok all'avvio della prima fase del censimento Istat, ma con modalit� alternativa al "porta a porta". � quanto chiede il Garante privacy, con un comunicato istituzionale, al fine di garantire al meglio i cittadini. Nel dare autorizzazione all'avvio della prima fase del censimento permanente (ossia la raccolta dati sul campo), in conformit� al nuovo regolamento europeo privacy (Gdrp), il Garante per la protezione dei dati personali chiede anche che alle famiglie che dovranno rispondere al questionario nell'indagine "porta a porta" venga garantita una modalit� alternativa di raccolta dei dati meno invasiva dell'intervista "faccia a faccia", assicurando le medesime garanzie previste per chi invece ricever� a casa la lettera dell'Istat, a cui potr� rispondere anche dal pc o al telefono.

La richiesta del Garante, si legge nel comunicato, "nasce dall'esigenza di evitare che l'obbligatoria presenza fisica del rilevatore, a cui � necessario fornire direttamente le risposte, possa comportare eccessivi disagi per i cittadini o imbarazzi, soprattutto nelle piccole comunit�".

Il Garante ha ritenuto, infatti, che la modalit� di raccolta "porta a porta" potrebbe determinare una maggiore ingerenza nella sfera privata degli interessati (si pensi ai casi di soggetti vulnerabili o timorosi, anziani e persone malate), i quali si troverebbero a dover fornire ad un soggetto estraneo numerose e dettagliate informazioni relative alla propria famiglia e abitazione, a pena di sanzione.

Pur riconoscendo, quindi, la rilevante finalit� di interesse pubblico perseguita dall'Istituto, il Garante ha ribadito la necessit� di "superare le criticit� gi� rilevate � in precedenza - in considerazione dei rischi elevati per le libert� e i diritti degli interessati determinati dal nuovo censimento permanente, che si caratterizza, rispetto al passato, per un massiccio uso di banche dati amministrative (Anagrafe tributaria, Inps, Miur etc.)".

Per avviare le fasi successive, dispone infine l'Authority, l'Istat dovr� quindi predisporre tutte le garanzie e le misure necessarie e non ancora individuate per conformare il trattamento dei dati alla normativa in materia di protezione dei dati personali.

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