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Data: 24/10/2018 12:30:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Prorogate al 2019 le detrazioni per l'Ecobonus nei condomini e nelle singole unità abitative. Vediamo brevemente le detrazioni fiscali contenute nel disegno di legge di bilancio 2019 e quelle descritte dalla guida dell'Agenzia delle Entrate (sotto allegata) per i condomini, che beneficiano di agevolazioni ulteriori se si trovano in zone ad alto pericolo sismico e per i lavori di efficientamento energetico che mirano anche a ridurre la classe di rischio in caso di terremoto. Senza dimenticare l'istituto della cessione del credito e la necessaria asseverazione di un professionista, per le detrazioni maggiori, e che l'ENEA può anche disporre controlli a campione per verificare che tutto si è svolto nel rispetto della legge. Ecco la guida completa all'Ecobonus 2019:
Ecobonus 2019[Torna su]
Il disegno di legge di Bilancio 2019 approvato dal Consiglio dei Ministri, in materia di detrazioni fiscali per chi esegue opere o acquista elettrodomestici che rendono l'immobile più efficiente, dal punto di vista energetico prevede i rinvii di seguito riportati.
In sostanza, è probabile che gli ecobonus siano prorogati anche per tutto il 2019. Nel frattempo vediamo gli ecobonus 2018 per il condominio, che in virtù della precedente legge di bilancio sono stati già prorogati al 2021. Riqualificazione energetica condominio[Torna su]
Per riqualificazione energetica si intende tutta una serie di opere e interventi eseguiti su un immobile con l'obiettivo di renderlo più efficiente dal punto di vista energetico. Al fine di incentivare queste opere sono previste importanti detrazioni fiscali da Irpef e Ires, sia quando vengono eseguite sulle singoli unità immobiliari che su quelle comuni. Ecobonus condominio[Torna su]
Per chi esegue interventi di efficientamento energetico sulle parti comuni del condominio e su tutte le unità che compongono il condominio, le detrazioni fiscali, riconosciute in misura superiore, se si raggiungono determinati indici di prestazione energetica, sono previste fino al 2021. Le detrazioni possono essere del 70% o del 75% per spese non superiori a 40.000 euro, da moltiplicare per il numero di unità che compongono l'intero edificio condominiale. In base a quanto previsto dalla legge di bilancio 2018, inoltre, gli interventi energetici eseguiti su edifici condominiali che rientrano nelle zone sismiche 1, 2, 3, beneficiano di una maggiore agevolazione fiscale se le opere mirano anche a ridurre il rischio sismico. E' infatti prevista la detrazione nella misura dell'80%, se i lavori fanno diminuire il rischio di una classe, dell'85% se diminuisce di due. Il limite massimo di spesa consentito in queste situazioni però è di 136.000 euro moltiplicato per le unità immobiliari che costituiscono l'edificio. Cessione del credito 2018: anche per le singole unità[Torna su]
Dal 2018, come precisato nella Guida dell'Agenzia delle Entrate, è possibile cedere il credito relativo alla detrazione fiscale, anche quando si effettuano interventi di riqualificazione energetica sulle singole unità immobiliari, e non più quindi solo e necessariamente sulle parti comuni. "Pertanto, indipendentemente dall'immobile su cui si effettuano gli interventi, dal 2018 tutti i contribuenti che nell'anno precedente a quello di sostenimento della spesa si trovano nella cosiddetta "no tax area" (i cosiddetti incapienti) possono scegliere, invece della detrazione, di cedere il corrispondente credito ai fornitori o ad altri soggetti privati, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari." Più detrazioni, più controlli[Torna su]
Nel caso in cui si chiedono maggiori detrazioni per i condomini (del 70 e 75%), le condizioni richieste dalla legge per beneficiarne devono essere affermate da professionisti abilitati a rilasciare l'attestazione della prestazione energetica, poiché ENEA, ossia l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile vigila, eseguendo controlli anche a campione. Se dal controllo dovesse emergere che l'attestazione non corrisponde al vero, non solo il professionista che l'ha rilasciata ne risponderà nelle sedi opportune, ma chi ha fatto domanda decadrà dal beneficio fiscale. |
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