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Data: 25/10/2018 17:01:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Il vecchio cartellino va in pensione e al suo posto entrano i sistemi di rilevazione biometrica, per rilevare l'ingresso e l'uscita del dipendente dal lavoro. Questa la principale novità del ddl concretezza, che alle ore 19.00 di oggi verrà approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri nel testo completo (sotto allegato). Non è però il solo elemento d'innovazione previsto dalla Ministra Buongiorno. C'è anche l'istituzione del Nucleo concretezza, per rendere effettivo il piano triennale. Incertezze invece per quanto riguarda l'interpretazione autentica del disegno di legge, in relazione al comma 2 dell'art. 23 del dlgs n. 75/2017, che impone il rispetto del tetto di spesa del 2016 da parte della contrattazione decentrata. Nessuna novità invece per gli insegnanti. Per l'attuazione del ddl concretezza nei confronti del personale docente, infatti, ci si rimette al Ministero dell'Istruzione competente. Per i buoni pasto infine si autorizza la Consip s.p.a al recupero, anche in via giudiziale, dei crediti vantati dalle Pubbliche Amministrazioni. Le novità del Ddl concretezza in breve:
Addio badge, arrivano i sistemi di rilevazione biometrica[Torna su]
Come annunciato da mesi a giornali e programmi televisivi, il testo del disegno di legge concretezza della Buongiorno saluta definitivamente i vecchi badge. Gli episodi di assenteismo degli ultimi anni, come dichiarato più volte dalla Ministra, si possono impedire solo grazie a un adeguato piano di prevenzione. Per questo è necessario sostituire i vecchi cartellini con sistemi di rilevazione biometrica e di videosorveglianza. Solo così è possibile identificare il dipendente ed evitare utilizzi illeciti e impropri del vecchio badge. Grazie a questi sistemi infatti è impossibile sfuggire ai controlli. Prima d'introdurre i sistemi di rilevazione biometrica però ci sono due problemi da affrontare, ovvero l'intesa con il Garante privacy, per decidere le modalità di trattamento e conservazione dei dati dei dipendenti e poi i costi di questi apparecchi. Nucleo della concretezza[Torna su]
Il disegno prevede all'art. 1 l'istituzione del Nucleo della concretezza, per assicurare la realizzazione degli obiettivi del piano triennale, ossia:
Una squadra di 53 componenti che, per monitorare e garantire l'attuazione degli obiettivi, potrà avvalersi della collaborazione delle prefetture, anche per mantenere al meglio le relazioni con gli enti locali, eseguire sopralluoghi e, nel caso in cui emergano inefficienze, intervenire con azioni correttive. Trattamenti accessori personale[Torna su]
Secondo l'art. 3 del disegno di legge, l'art. 23 dlgs n. 75/2017 si deve interpretare nel senso che, il limite secondo cui, il totale delle risorse destinate ogni anno al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non può superare l'importo stabilito per il 2016, "non opera con riferimento agli incrementi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro successivi alla sua entrata in vigore a valere sulle disponibilità finanziarie di cui all'articolo 48 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dagli analoghi provvedimenti negoziali riguardanti il personale contrattualizzato in regime di diritto pubblico nonché con riferimento alle risorse previste da specifiche disposizioni normative a copertura degli oneri relativi al trattamento accessorio delle assunzioni effettuate, successivamente alla entrata in vigore del predetto limite, in deroga alle facoltà assunzionali vigenti, ai sensi delle medesime disposizioni. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche con riferimento alle assunzioni effettuate ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017". Risultato? La spesa degli incrementi dei costi per gli avanzamenti orizzontali, così come gli straordinari, i turni, il lavoro notturno e festivo e l'incremento dello stipendio di 83,20 euro previsto dal 2019 va a ricadere sui fondi della contrattazione decentrata. Da qui una bagarre che ha creato contrasti esegetici che occorre risolvere con un'interpretazione autentica del disegno di legge. Docenti e buoni pasto[Torna su]
Il ddl concretezza non decide sulle modalità di attuazione dello stesso nei confronti dei docenti, rinviando al Ministero dell'Istruzione competente, sentito il Garante per protezione dei dati personali. Per quanto riguarda i buoni pasto si prevede la restituzione di quelli maturati e non spesi e si autorizza la Consip s.p.a al "recupero dei crediti vantati dalle amministrazioni nei confronti della società aggiudicataria dei lotti oggetto di risoluzione" anche tramite azioni giudiziarie. Leggi anche Ddl concretezza: in arrivo l'ok definitivo |
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