|
Data: 31/10/2018 21:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate![]() di Annamaria Villafrate - L'Europa ha approvato la proposta di modifica della Direttiva del Parlamento Ue e del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) 98/83/Ce presentata nel febbraio scorso (sotto allegata). Gli obiettivi della riforma? Incentivare il consumo dell'acqua del rubinetto e conseguentemente ridurre il consumo dei materiali plastici impiegati per gli imballaggi (in primis le bottiglie).
Direttiva Ue acqua potabile: le ragioni della riforma[Torna su]
Come esposto nella relazione iniziale della proposta di modifica del primo febbraio 2018 (sotto allegata) il testo della della Direttiva 98/83/CE del Consiglio sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, contiene parametri di monitoraggio elaborati dall'Oms 20 anni fa. Per garantire la salubrità delle acque e quindi delle persone che la consumano, è necessario aggiornare questi criteri, anche alla luce delle nuove istanze avanzate dai cittadini europei, attraverso l'iniziativa "Rights2Water" il cui slogan è: l'"Acqua potabile e servizi igienico-sanitari: un diritto umano universale! L'acqua è un bene comune, non una merce!" Agenti inquinanti e nocivi[Torna su]
Come indicato nel testo della proposta di modifica, a fronte di alcuni valori che, nel rispetto delle segnalazioni effettuate dall'Oms sono stati eliminati, perché poco presenti nelle acque potabili e perché monitorabili dagli Stati, altri sono stati innalzati e altri ancora sono stati introdotti ex -novo. Occorre però mettere sotto controllo anche i livelli delle microplastiche, che rappresentano un'emergenza sempre più pressante, mettendo a punto una metodologia di misurazione ad hoc. Riforma: acqua potabile per tutti e meno bottiglie di plastica[Torna su]
Una riforma insomma destinata ad evolvere, ma che nel frattempo si pone diversi e importanti obiettivi:
|
|