Data: 05/11/2018 14:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - In occasione della revisione del veicolo sar� verificato e certificato anche il suo chilometraggio. Una misura pensata per contrastare il fenomeno delle truffe al contachilometri e tutelare gli acquirenti dallo "scarico" dei chilometri percorsi che i precedenti proprietari operano surrettiziamente allo scopo di ringiovanire il veicolo e renderlo pi� appetibile in fase di vendita.

Nella circolare n. 26868 del 30 ottobre 2018 (qui sotto allegata) la Motorizzazione ha fornito istruzioni operative affinch� l'ispettore, ovvero colui che esegue materialmente la revisione, provveda a rilevare il dato relativo al chilometraggio del mezzo e dargli valore di certificazione.

In realt�, la Motorizzazione era gi� intervenuta a fornire istruzioni con il Decreto Dirigenziale n. 211 del 18 maggio 2018, che aveva fatto seguito all'entrata in vigore del D.M. 214 del 19 maggio 2017 che a sua volta aveva recepito la Direttiva 2014/45/UE sui controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi.

Revisione e chilometraggio: la fase di sperimentazione

Per la Motorizzazione, si legge nella circolare, deve ritenersi "conclusa" la fase sperimentale che ha coinvolto l'attestato di superamento del controllo in passato. Infatti, gi� dal 2010 era prevista una procedura di verifica in fase di revisione che, tuttavia, si era rivelata non attendibile e rigorosa.
Solo adesso, dunque, il sistema andr� a pieno regime e acquister� maggiore certezza. Il provvedimento, infatti, spiega come potr� rendersi effettivamente significativo il dato rilevato dall'ispettore che effettua la revisione.
La modalit� di acquisizione del dato del chilometraggio, chiarisce la Motorizzazione, era stata avviata per mera sperimentazione e pertanto non � disponibile una sequenza storica attendibile dei dati precedenti al 20 maggio 2018.
� solo a partire dall'entrata in vigore del D.M., invece, che tale dato assume valore probante ed � reso consultabile sul portale dell'automobilista.
I primi attestati prodotti, infatti, non riportano il chilometraggio, che pu� comunque essere visionato presso il portale dell'automobilista o eventualmente con richiesta presso l'UMC di competenza. A tal proposito occorre evidenziare come fino all'adeguamento dei sistemi informatici tale valore non risultava immediatamente visibile all'utente e pertanto non era contestabile.

Revisione auto: come funziona l'attestazione del chilometraggio

All'atto della consegna della carta di circolazione l'ispettore dovr� evidenziare all'utente il dato chilometrico rilevato e farlo controfirmare per accettazione sulla domanda di revisione o sul modello TT2100.
A partire dal 19 novembre 2018, se il proprietario del veicolo fosse assente durante la revisione, dovr� fornire una delega a controfirmare il dato chilometrico alla persona effettivamente presente, unitamente alle fotocopie dei documenti di identit�.
Appare evidente che, in tal modo, si responsabilizza fortemente il proprietario dei veicoli che sar� coinvolto direttamente e ritenuto responsabile in caso di manomissioni al contachilometri. La circolare, infatti, evidenzia che, prima dell'immissione del dato letto dal contachilometri, sar� necessario controllare l'attestato della precedente revisione per valutare eventuali incongruenze tra i dati.
A tal fine, la Motorizzazione invita sia gli ispettori che gli utenti a prestarvi particolare attenzione poich�, in caso di anomalie e senza che siano addotte valide giustificazioni l'attestato introdotto dal Decreto Ministeriale 214/2017, in vigore dal 20 maggio 2018, potrebbe non essere rilasciato.
Il sistema sar� attivato a partire dal 2020, anno nel quale dovr� essere ripetuta la revisione effettuata quest'anno:in tale occasione, sar� richiesto all'ispettore effettuare obbligatoriamente confronti trai i dati chilometrici delle auto sottoposte a controllo con quelli certificati in fase di revisione nel 2018.

Revisione auto e chilometraggio: altre indicazioni operative

Nel caso fosse stato immesso un chilometraggio errato, lo stesso potr� essere corretto in giornata senza aggravio di costi. I centri di controllo che ne hanno la possibilit� sono invitati ad acquisire il dato chilometrico attraverso la presa OBD, ove presente, evidenziando l'uso di tale metodo nelle note del referto.
Qualora il veicolo fosse stato sottoposto a sostituzione o riparazione del contachilometri in data successiva alla pubblicazione della presente circolare, il proprietario � tenuto a presentare una dichiarazione di installazione a regola d'arte dell'officina che ha eseguito il lavoro, riportante il chilometraggio segnato prima della sostituzione e che andr� sommato a quello visibile.
Se tale intervento fosse stato effettuato in data antecedente si dovr� acquisire una dichiarazione sostitutiva. Altre fattispecie dovranno essere giustificate dal proprietario con adeguate motivazioni, essendo l'unico responsabile della corretta tenuta del contachilometri.

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