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Data: 23/12/2022 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli![]()
Alternanza scuola-lavoro: cos'è[Torna su] L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica definita dall'art. 1 del dlgs n. 77/2005 (modificata dalla legge n.107/2015) "come modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro."La disciplina però contenuta nella legge della "Buona scuola" n. 107/2015. Attività alternanza scuola-lavoro[Torna su] L'alternanza scuola- lavoro prevede lo svolgimento di alcune attività pratiche che permettono agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori di iniziare a orientarsi nel mondo del lavoro, testando "sul campo" le conoscenze acquisite a scuola. Di fatto è un importante metodo didattico finalizzata a testare le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti attraverso l'inserimento degli studenti in contesti lavorativi che risultano in linea con il percorso scolastico degli stessi. Quando si fa l'alternanza scuola-lavoro?[Torna su] L'alternanza scuola lavoro è stata prevista come un obbligo per gli allievi del terzo, quarto e quinto superiore, iscritti sia a istituti tecnici o professionali che a licei. Le oreLa durata dell'alternanza è di almeno 400 ore negli istituti tecnici e in quelli professionali e di almeno 200 ore nei licei. Il percorso di alternanza si può realizzare anche all'esterno e anche durante i periodi in cui l'attività didattica è sospesa, in base al programma formativo e alle modalità di verifica e a quelle dell'impresa formativa simulata. Organizzazione dei percorsi di alternanza[Torna su]
Concretamente, l'alternanza scuola-lavoro prevede la stipula di una convenzione tra le scuole e le strutture che intendono ospitare i ragazzi, in cui indicare:
La convenzione[Torna su] La convenzione per l'avvio di un percorso di alternanza scuola-lavoro deve poi fissare le condizioni alle quali verrà svolto il percorso formativo e, quindi, indicare:
Alla convenzione va poi allegato il patto formativo, con il quale gli studenti si impegnano, tra le altre cose, a rispettare specifici obblighi, conseguire le competenze programmate, seguire le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno. La carta dei diritti e dei doveri[Torna su]
Gli studenti che intraprendono un percorso di alternanza scuola-lavoro devono poi attenersi a quanto stabilito dalla "Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza", ovverosia un regolamento composto da 7 articoli finalizzato, sostanzialmente, a informare adeguatamente gli studenti e i genitori circa l'esperienza formativa che i primi andranno a compiere. Con la Carta si prevede, tra le altre cose, che i giovani vengano accolti in ambienti formativi adeguati e sicuri, coerenti con il loro indirizzo di studio. Con particolare riferimento alla salute e alla sicurezza, ogni struttura può ospitare al massimo un certo numero di studenti e deve formarli sulla materia anche in collaborazione con enti competenti come ad esempio l'Inail. Doveri degli studentiGli studenti, dal canto loro, sono tenuti a frequentare le attività di alternanza per almeno tre quarti delle ore, rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, mantenere la riservatezza circa i dati, le informazioni e le specifiche conoscenze delle aziende ospitanti. Il ruolo dei tutor nell'alternanza scuola-lavoroOgni azienda ospitante deve garantire che gli studenti abbiano il supporto di un tutor. Per questo, si prevede che a ogni tutor interno possano essere assegnati 5 studenti per le attività ad alto rischio, 8 studenti per le attività a medio rischio e 12 studenti per le attività a basso rischio. Commissione di vigilanzaIl rispetto delle regole previste per l'alternanza è garantito da un'apposita commissione istituita presso ogni ufficio scolastico. Il registro dell'alternanza[Torna su]
Il MIUR ha predisposto, per agevolare le attività di alternanza scuola-lavoro, il cd. "registro dell'alternanza" in cui le imprese, gli enti pubblici e privati e le associazioni possono iscriversi gratuitamente per mettere a disposizione percorsi di alternanza. Devono essere indicati, oltre ai percorsi offerti, anche il numero massimo di studenti che è possibile ospitare e i periodi dell'anno in cui l'alternanza può essere svolta. PCTO (ex alternanza scuola-lavoro)[Torna su]
L'alternanza scuola-lavoro con la legge di bilancio 2019 si è trasformata in PCTO, ossia "percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO)", tra le altre cose, prevedono un impegno orario minore rispetto all'alternanza, ovverosia pari a 180 ore negli istituti professionali, 150 ore negli istituti tecnici e 90 ore nei licei, anche se le scuole possono fare più pre, se lo desiderano. I PTCO a differenza della precedente alternanza scuola-lavoro hanno un approccio interdisciplinare e preferiscono organizzare le esperienze per classe, lasciando ai tutor l'organizzazione dei progetti. |
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