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Data: 28/07/2020 11:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Cos'è l'e-commerce[Torna su]
Il commercio elettronico vede come possibili parti contrapposte professionista/professionista (B2B), professionista/consumatore (B2C) e consumatore/consumatore (C2C). Si considerano attività rientranti nella definizione di commercio elettronico:
Caratteristiche e-commerceAppare chiaro quindi che l'e-commerce si caratterizza per il fatto che la vendita avviene attraverso l'ausilio di una piattaforma web, in cui il venditore carica il proprio catalogo prodotti/servizi, che il consumatore può visionare, scegliendo ciò che desidera e inviando, sempre online, il suo ordine di acquisto. Il completamento della transazione avviene con il pagamento, in genere anticipato con carta di credito (o con altri metodi), a cui segue l'invio del prodotto nel luogo indicato dall'acquirente ed eventualmente della ricevuta/fattura. Tipologie di e-commerce online[Torna su]
Nel panorama attuale esistono le seguenti tipologie di e-commerce E-commerce direttoL'e-commerce diretto si caratterizza per il fatto che il contratto di compravendita avviene interamente online. Tipico è il caso dell'acquisto di e-book in formato digitale, anche se l'e-commerce diretto può avere ad oggetto anche brani musicali, software, servizi di consulenza e altro. In questo caso l'intera gestione della vendita, dall'ordine, al pagamento, al "download"del prodotto avviene interamente dalla piattaforma del venditore. E-commerce indirettoDiverso è l'e-commerce indiretto: in questo caso lo scambio di beni o servizi avviene in parte online e in parte fisicamente, secondo i metodi tradizionali. Pensiamo all'acquisto di un capo d'abbigliamento su un sito dedicato. In questo caso, la prima parte del contratto, ovvero l'ordine e le comunicazioni relative alla spedizione avvengono online, la consegna del prodotto e quindi lo scambio reale del bene avviene con il metodo tradizionale. Va da se che a questo tipo di e-commerce si applicano le norme che disciplinano il processo di spedizione e consegna. E-commerce mistoVi è poi l'e-commerce misto. L'esempio tipico per comprendere questa tipologia è l'acquisto di un biglietto aereo. In questo caso l'e-commerce è definito misto perché online non acquisto il ticket, ma il titolo a un trasporto aereo (visto che il biglietto non mi viene materialmente consegnato) inoltre, in aggiunta, mi vengono forniti altri servizi come l'assicurazione, ad esempio. Insomma con l'unica azione di acquisto del biglietto, si comprano anche i servizi a questo collegati. E-commerce ciberneticoL'e-commerce cibernetico comprende in generale tutti i contratti stipulati tra una persona fisica e il software intelligente che gestisce gli ordini dei tipi di e-commerce analizzati, ovvero diretto, indiretto e misto. Esempio tipico, la ricarica telefonica per il proprio cellulare. Dropshipping e hubUn'altra classificazione dell'e-commerce attiene alla gestione del magazzino nel caso in cui l'attività prevede la vendita di beni. Due le forme contrattuali tra cui scegliere, in base ai propri obiettivi e disponibilità economiche.
Fatturazione[Torna su]
La distinzione tra e-commerce diretto e indiretto non è importante solo da un punto di vista pratico, ma anche fiscale: E-commerce direttoNell'e-commerce diretto, ai fini Iva, le operazioni di vendita si considerano prestazioni di servizi, soggette alle seguenti regole di fatturazione:
E-commerce indirettoNell'e-commerce indiretto, visto che una parte del contratto si realizza online e una attraverso i canali tradizionali, la compravendita è assimilata a quella per corrispondenza. In questo caso:
E-commerce normativa[Torna su]
La regolamentazione dell'e-commerce è contenuta, principalmente, nei seguenti testi normativi:
Come aprire un e-commerce[Torna su]
E' bene saper infine che, nel momento in cui si decide di aprire un'attività di e-commerce per la vendita di prodotti o la prestazione di servizi, è necessario provvedere all'espletamento di determinate adempimenti previsti dalla legge. Il fatto che l'attività si svolga online, magari da casa, solo con un pc non significa infatti che, di ciò, non si debba rendere conto al fisco e alla pubblica amministrazione. Farà piacere sapere però che tutti a tutti questi obblighi è possibile provvedere facilmente, grazie alla Comunicazione Unica di impresa, un modello telematico da richiedere al Registro delle Imprese, che una volta inoltrata all'Ufficio del Registro delle Imprese (presso la Camera di Commercio competente) e previa apposizione della firma digitale, è considerata valida ai fini fiscali, previdenziali e assicurativi. Questo perché sarà la camera di Commercio a inoltrarla ai vari enti competenti (Agenzia delle Entrate, Inps e Inail). Al fine di adempiere all'ulteriore obbligo d'informativa nei confronti del Comune di residenza, è necessario che la Comunicazione Unica sia accompagnata anche dalla Segnalazione Certificata d'Inizio attività (SCIA), in cui il titolare dell'e-commerce deve indicare il settore merceologico scelto e l'attestazione da cui risulti il possesso dei requisiti richiesti dalla legge per il suo svolgimento. In questi casi, vigendo il principio del silenzio – assenso, se non si riceve una comunicazione negativa dal Comune di residenza nel termine di 30 giorni, è possibile mettere online il sito, aprendo così l'attività al pubblico. E-commerce esempi[Torna su]
Attualmente, i siti e-commerce migliori, o quanto meno più noti, sono:
Ad essi, si affiancano siti dedicati a categorie specifiche. Ad esempio, sono specializzati in tecnologia: RS Components, Monclick e Pixmania. Leggi anche: |
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