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Data: 10/11/2018 10:51:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – In piazza per dire "no" al disegno di legge voluto dal senatore leghista Simone Pillon che mira alla riforma dell'affidamento condiviso dei figli nelle coppie separate. Leggi anche Quel pasticciaccio brutto della riforma dell'affido condiviso
Ddl Pillon sull'affido condiviso, oggi la protesta in 60 piazzeEntra a gamba tesa il disegno di legge Pillon in un campo, quello del diritto di famiglia, che mal sopporta derive autoritarie e rigidità impossibili da accettare. Contro l'iniziativa ci sono non solo le centomila firme su Change.org della petizione lanciata dalle Donne in rete contro la Violenza (D.i.Re.) ma anche la mobilitazione di oggi. Leggi anche Associazioni contro Ddl Pillon: al via la petizione online Stamane, in 60 piazze, dal Nord al Sud dell'Italia, ci saranno manifestazioni, sit-in, cortei, incontri pubblici e presidi per chiedere il ritiro del disegno di legge. Parteciperanno ai vari appuntamenti i centri antiviolenza, come D.i.Re-Donne in rete contro la violenza, organizzazioni sindacali, Cgil, Uil, Cisl, Usb, associazioni di donne (Associazione nazionale volontarie Telefono Rosa, Udi), e del terzo settore, movimenti quali 'Non una di meno', ed ancora Arci, Arcigay, Arcidonna, associazioni professionali, comitati cittadini formatasi ad hoc e associazioni che si occupano di infanzia.
Ddl Pillon, per Di Maio «Così non va»La proposta non convince neanche il vicepremier Luigi Di Maio che chiarisce «Così non va. Questa legge non è nei programmi di approvazione dei prossimi mesi. La modificheremo». Come riporta Ansa era stato lo stesso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora a spiegare: «Non possiamo accettare la proposta del senatore Pillon così come è stata formulata». Il testo, inoltre, per l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano, «presenta criticità, in particolare la divisione paritetica dei tempi di permanenza del figlio presso ciascun genitore». Per questo motivo, la stessa, ha chiesto di essere ascoltata dalla Commissione Giustizia del Senato, che ha all'esame il disegno di legge Pillon. |
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