Data: 16/11/2018 09:00:00 - Autore: Isabella Vulcano

Avv. Isabella Vulcano - Capita spesso che gli edifici condominiali siano muniti di una corte utilizzabile dai vari condomini, magari adibita a giardino dove ci si ritrova per chiacchierare o per prendere una boccata d'aria. Pu� capitare di ritrovarsi, all'interno del condominio, un nuovo condomino proprietario di uno o pi� cani i quali vengono portati nella corte, in quanto area condominiale, dove gli stessi vengono lasciati liberi dal guinzaglio e, magari, fanno i propri bisogni in vari angoli che non venendo prontamente rimossi creano cattivo odore e non solo. Vi � qualche condomino che ha paura dei cani ed �, quindi inibito dal frequentare la corte. Il proprietario degli animali � stato avvisato pi� volte ma senza risultato. Questo ritiene, infatti, che essendo la corte uno spazio condominiale � consentito portarvi i cani. In mancanza di una soluzione pacifica della questione, i condomini si vedono costretti a ricorrere al giudice. Cosa prevede la legge?

E' possibile portare i cani nel giardino condominiale? E quali sono i limiti?

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Secondo il codice civile il cortile � considerato bene condominiale usufruibile, quindi, da tutti i condomini a meno che non vi sia un titolo di propriet� che disponga in maniera diversa.
In linea generale l'uso del cortile � sottoposto ad almeno due condizioni:
1) l'uso dello stesso non deve essere contrario allo scopo cui l'area � destinata: se, ad esempio, l'area � destinata al parcheggio non potr� essere utilizzata come parco giochi ecc.
2) tutti i condomini devono poter utilizzare l'area senza che vi siano abusi: pensiamo a un condomino che parcheggia pi� di un auto nel cortile quanto, invece, � previsto un posteggio per ogni condomino.
La riforma del 2012 ha previsto che il cortile condominiale pu� essere utilizzato anche per portarvi i cani in quanto ci� � conforme alla destinazione del bene. Allo stesso modo nessun regolamento condominiale pu� impedire ai condomini di tenere animali in casa e, di conseguenza, negli spazi comuni.
Ci� non significa, tuttavia, che il proprietario dei cani non incontri una serie di obblighi.

Cani nel cortile condominiale, obblighi da rispettare

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Vi � in capo al proprietario una responsabilit� sia civile che penale.
- C'� innanzitutto una responsabilit� civile, ossia risarcitoria: il proprietario deve risarcire tutti i danni procurati dall'animale sia ad oggetti che a persone; per cui, in caso di morso, ci sar� il danno biologico e morale oltre a quello patrimoniale (si raggiungono facilmente somme pari a diverse migliaia di euro). Vi � la responsabilit� penale per le lesioni procurate a terzi; cos� un cane che aggredisce un passante o fa cadere una vecchietta mentre cammina comporta sempre un'incriminazione per il titolare del cane a titolo di reato. Chi viene morso o subisce un'aggressione dal cane del vicino pu� quindi sporgere querela ai carabinieri o alla polizia e, nello stesso tempo, agire in via civile per farsi rimborsare tutti i danni sofferti;
- Vi � l'obbligo di ripulire gli spazi sporcati dal cane: Gli escrementi devono essere rimossi immediatamente e, in caso di cattivo odore, � possibile l'intervento dell'ASL affinch� attesti l'insalubrit� dell'aria;
- Il proprietario del cane deve permettere agli altri condomini il contemporaneo utilizzo dello spazio condominiale. Se qualche condomino ha paura dei cani, vi � l'obbligo del guinzaglio o della museruola;
- Vi � l'obbligo di evitare che i rumori dovuti all'abbaiare del cane, possano disturbare il riposo o le attivit� degli altri condomini: in tal caso � configurabile il reato di disturbo alla quiete pubblica.

Cosa dice la Cassazione

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La Cassazione (cfr. ex multis, sentenza n. 4672/2009; n. 51448/2017) ha ritenuto sussistente il reato di lesioni colpose, in relazione ai danni alla persona cagionati dall'aggressione di un cane di grossa taglia, lasciato libero e incustodito in un cortile condominiale dove si trovavano altre persone. Il cane era stato lasciato libero dal proprietario il quale lo intratteneva con una pallina da tennis. Anche i Giudici di merito si sono espressi sul punto: Il Tribunale di Bologna (sentenza 5/9/2018) ha condannato il proprietario di alcuni cani che aveva l'abitudine di lasciare gli animali liberi di girovagare nel cortile e negli altri spazi comuni. Il Tribunale di Roma (sent. del 3.4.2017) ha riconosciuto che i cani dei condomini possono accedere al giardino condominiale, purch� i padroni rispettino le norme igieniche.


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