Data: 17/11/2018 15:30:00 - Autore: Piero De Rosa
di Piero De Rosa - Nel corso del nuovo millennio le nuove tecnologie hanno in breve tempo realizzato una convergenza del settore delle comunicazioni e, pi� in generale, delle cosiddette "computer sciences".

Ci� si � in breve tempo tradotto in una nuova era tecnologica che gli operatori del settore hanno denominato Information Age, caratterizzata dall'avvento del processo di digitalizzazione e dal passaggio dalle tecnologie di tipo analogico a quelle di tipo digitale.

Senza alcun dubbio, uno degli elementi pi� significativi di questa nuova era, � rappresentato dalla continua integrazione delle nuove tecnologie digitali con i molteplici aspetti della nostra vita quotidiana e con tutti i servizi essenziali della societ� moderna al fine di "connettere ognuno ad ogni cosa".

La complessit� crescente della materia ha posto, dunque, il problema di ridefinire e aggiornare la tradizionale nozione di sicurezza in base all'avanzamento del progresso tecnologico.

Come � noto, infatti, la sicurezza dei dati, dei canali di informazione e, in generale, degli strumenti di comunicazione digitale hanno avuto un impatto considerevole sui vari aspetti della societ� moderna (si pensi, ad esempio, alle ricadute sull'economia globale) con la conseguenza di un crescente bisogno di tutela per tutte quelle condotte illegali realizzate contro i sistemi informatici e connotate da un considerevole potenziale di danno sia su individui che su gruppi di individui.

La sfida maggiore, senz'altro, riguarda la sicurezza dei dati e l'integrit� dei sistemi informatici al fine di prevenire attacchi da parte di organizzazioni criminali e terroristiche. Tutte queste misure sono oggi denominate con il termine di cybersecurity.

In particolare, la cybersecurity comprende tutti gli aspetti sociali, legali e di regolamentazione volti a promuovere e ad assicurare la completa sicurezza dell'informazione digitale e l'integrit� dei sistemi informatici con l'obiettivo ultimo di garantire la protezione della cosiddetta information society dalla commissione di cybercrimes (ad esempio, frodi on-line sulle carte di credito; hacking; molestie on-line; furto di identit� on-line; truffe e phishing).

Il concetto di cybersecurity non riguarda soltanto la protezione dei database informatici da virus o malaware ma necessita di una inevitabile collaborazione tra settore pubblico e settore privato.

Il fenomeno della criminalit� informatica � dilagato fino a diventare una epidemia digitale, silente e globale: la maggioranza degli utenti di Internet ne � stata vittima e si sente assolutamente impotente nei confronti di questi ignoti cyber-criminali.

Gli attacchi ai sistemi informatici, infatti, oggi si sono diversificati nel numero e nelle tipologie e ci� richiede una imprescindibile collaborazione tra operatori pubblici e operatori privati, governi nazionali, aziende e organizzazioni infra-governative.

Tuttavia, tale partenariato pubblico / privato spesso sar� incapace di raggiungere in tempo il risultato a causa delle divergenze dei principi e degli istituti che regolano rispettivamente i due settori con la conseguenza che l'effettiva risposta al problema non arriver� o arriver� in ritardo quando ormai la condotta illecita si � e gi� consumata e i suoi effetti gi� realizzati.

Allo stesso modo, oggi Internet rappresenta sempre pi� un complex regime (cos� come definito da Kal Raustiala), ovvero una realt� stratificata e non gerarchica che include una eterogeneit� di operatori (aziende, organizzazioni e autorit� non governative) e, pertanto, al problema della sicurezza informatica e della cybersecurity, la risposta non pu� che essere che quella di un approccio di networking e di collaborazione tra i vari soggetti coinvolti (istituzionali e non).

Il tema ha inevitabilmente portato ad un dibattitto degli esperti di settore sulla struttura di governance di Internet. Come conseguenza, i gap organizzativi e la difficolt� di realizzare una collaborazione tra i diversi operatori per contrastare il fenomeno dei cybercrimes ha evidenziato come nessun sistema sia sicuro in senso assoluto dal momento che � possibile fare breccia anche nel pi� protetto database informatico.

La cybersecurity rappresenta, dunque, una sfida continua in cui il rischio pu� essere mitigato ma non completamente eliminato.

Quale soluzione?

Sul punto, il diritto resta ambiguo e gli organi di regolamentazione sono oggi chiamati a modificare e ad aggiornare costantemente i loro strumenti in base all'avanzamento delle tecnologie.

Per poter realizzare una convergenza degli strumenti di contrasto ai cybercrimes, studiosi e operatori hanno proposto approcci diversi a seconda del tipo di minaccia.

Tuttavia, l'assenza di un formale accordo di collaborazione dei governi nazionali sul punto, ha fatto s� che sempre pi� stati abbiano stipulato accordi informali di cooperazione bilaterale come strumento principale di contrasto ai reati informatici sia per investigare il fenomeno dei cybercrimes, sia per raccogliere e condividere informazioni su come prevenirne in tempo la realizzazione.

Pertanto, � oggi imperativo che tale modello di cooperazione bilaterale venga ampliato e formalizzato in modo da definire al pi� presto le politiche di risposta alla minaccia dei cybercrimes.


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