Data: 28/09/2020 13:30:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Cosa sono gli scaglioni Irpef

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Attraverso gli scaglioni Irpef si estrinsecano i caratteri di progressività e proporzionalità di tale imposta.

La percentuale applicata per il calcolo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, infatti, aumenta all'aumentare del reddito del contribuente: l'imposizione Irpef si basa su 5 scaglioni di reddito e le percentuali applicate per il suo calcolo variano da un minimo del 23% a un massimo del 43%.

I redditi considerati sono quelli effettivamente percepiti dal contribuente.

Le addizionali Irpef

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Prima di soffermarci più nel dettaglio sugli scaglioni Irpef, è opportuno precisare che alle aliquote fissate per i vari scaglioni Irpef si aggiungono le addizionali Irpef. Si tratta di percentuali fissate dagli enti locali, la cui misura varia da ente a ente nel rispetto (salvo casi eccezionali) della percentuale massima del 3,3% per le Regioni e dello 0,8% per i Comuni.

Scaglioni Irpef 2020

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Nonostante si senta parlare spesso di una riforma degli scaglioni Irpef (che potrebbe portare a una loro riduzione da cinque a tre), attualmente quelli previsti dal nostro ordinamento sono cinque.

Irpef: scaglione 1

Il primo scaglione Irpef riguarda i redditi compresi tra 0 e 15.000 euro.

L'aliquota Irpef applicata è del 23% che, calcolata sul reddito di € 15.000 restituisce un'imposta di 3.450 euro.

Il calcolo del primo scaglione è il più semplice perché l'aliquota viene applicata direttamente sul reddito. Mano a mano invece che aliquote aumentano all'aumentare del reddito, la percentuale prevista viene applicata sulla parte di reddito eccedente l'importo massimo dello scaglione precedente, come di seguito illustrato.

Irpef: scaglione 2

Il secondo scaglione riguarda i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro.

In questo caso l'aliquota del 27% viene applicata sulla parte di reddito che supera i 15.000 euro.

Per cui l'imposta dovuta è pari a 3.450,00 maggiorata del 27% sulla parte che eccede i 15.000 euro.

Irpef: scaglione 3

Il terzo scaglione è relativo ai redditi compresi tra i 28.001 euro e i 55.000.

L'aliquota in questo caso è del 38%, da applicare alla parte di reddito che eccede la soglia massima dello scaglione precedente pari a 28.000.

L'imposta dovuta in questo caso sarà pari a 6.960,00 maggiorata del 38% sulla parte di reddito che supera i 28.000 euro.

Irpef: scaglione 4

Il quarto scaglione comprende quei redditi compresi tra 55.001 e 75.000 euro.

In questo caso, l'aliquota è del 41% da applicare sulla parte di reddito eccedente i 55.000. Per cui all'imposta dello scaglione precedente pari a 17.220 si dovrà sommare l'importo risultante dall'applicazione del 41% su 20.000 euro, ovvero la differenza tra 75.000 e 55.000. L'imposta da pagare in questo caso sarà quindi di 17.220 + 41% di 20.000.

Irpef: scaglione 5

L'ultimo scaglione, che è quello più elevato, comprende i redditi che superano l'importo di 75.000 euro.

In questo caso l'aliquota è pari al 43% che verrà applicata alla parte di reddito eccedente questa soglia, il cui risultato dovrà essere sommato all'imposta massima dello scaglione precedente, pari a 25.420 euro.

Schema aliquote e scaglioni Irpef

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Riepilogando:

  • redditi compresi tra 0 e 15.000 euro - aliquota 23%
  • redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro - aliquota 27%
  • redditi compresi tra 28.001 e i 55.000 euro - aliquota 38%
  • redditi compresi tra 55.001 e 75.000 euro - aliquota 41%
  • redditi superiori a 75.000 euro - aliquota 43%

Scaglioni Irpef: il calcolo

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Il calcolo dell'Irpef sulla base dell'aliquota applicata a seconda dello scaglione di riferimento va fatto considerando non il reddito complessivo, ma quello che effettivamente è entrato nelle tasche del contribuente, sottraendo quindi una serie di voci.

Per calcolare l'Irpef netta vanno quindi fatte tre operazioni:

  • innanzitutto, dal reddito complessivo vanno sottratti gli oneri deducibili. In tal modo si ottiene il reddito imponibile;
  • quest'ultimo va quindi moltiplicato per l'aliquota Irpef applicabile in base allo scaglione di riferimento. In tal modo si ottiene l'Irpef lorda;
  • infine, dall'Irpef lorda vanno sottratte le detrazioni di imposta. Si ottiene, così, l'Irpef netta, che è quella che il contribuente è effettivamente tenuto a pagare.

A tal fine, è comunque possibile avvalersi della nostra risorsa di calcolo Irpef online


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