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Data: 03/12/2018 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli - La prescrizione è un istituto giuridico previsto dal nostro ordinamento, che collega al trascorrere del tempo la verificazione di determinati effetti giuridici. Essa assume un rilievo, differente, sia in ambito civile che in ambito penale. La prescrizione civileLa prescrizione civile, in particolare, è quell'istituto che determina l'estinzione di un diritto soggettivo nel caso in cui il suo titolare non lo esercita per un determinato periodo di tempo, diverso a seconda dei casi e stabilito dalla legge. Ad esempio, il diritto a far valere un'ipotesi di responsabilità extracontrattuale si prescrive in cinque anni, mentre quello a far valere un'ipotesi di responsabilità contrattuale si prescrive in dieci anni; serve invece un anno per la prescrizione dei diritti derivanti dai contratti di mediazione, spedizione, trasporto e del diritto al pagamento del premio assicurativo e così via. Il tutto con il fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici. Vai alla guida La prescrizione civile La prescrizione penaleNel diritto penale è possibile distinguere tra prescrizione del reato e prescrizione della pena (o più tecnicamente estinzione della pena per decorso del tempo). Nel primo caso, a prescriversi è la rilevanza penale di un determinato fatto, nella convinzione che, dopo un certo arco temporale da quando lo stesso è stato commesso commesso, venga meno l'interesse dello Stato a punire la condotta delittuosa. In caso di prescrizione della pena, è su quest'ultima che incidono gli effetti del decorso del tempo. La ratio, questa volta, coincide con l'idea che, decorso un certo periodo dalla condanna o dalla sottrazione volontaria del reo dall'esecuzione della pena, non sia più congruo portare quest'ultima a esecuzione. Vai alle guide: - Prescrizione dei reati: come funziona? |
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