Data: 02/12/2018 10:30:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Dopo l'ok del Senato, sar� ora la Camera a doversi pronunciare sul d.d.l. di conversione del decreto-legge n. 119, in materia fiscale e finanziaria (anche noto come decreto fiscale) collegato alla manovra, in scadenza il 22 dicembre prossimo (leggi anche
Decreto fiscale: ok del Senato). Per Palazzo Madama, la conversione in legge passa ma "con modificazioni" (in allegato il testo) che coinvolgono diverse delle misure previste nel testo originario: viene ritoccata, ad esempio, la disciplina della rottamazione-ter, prorogato il bonus beb� per un anno, previsti incentivi per la banda ultra larga, e molto altro.

Assume particolare interesse il rinnovato calendario delle scadenze che si delinea per quanto riguarda la pace fiscale:

Rottamazione-bis: entro il 7 dicembre per rimettersi in regola

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La prima scadenza che dovr� essere tenuta presene � quella correlata alla possibilit�, per coloro che hanno aderito alla rottamazione-bis, di mettersi in regola per quanto riguarda le somme dovute relativamente alle rate in scadenza nei mesi antecedenti.
L'integrale pagamento, entro il termine differito al 7 dicembre 2018, delle residue somme dovute delle rate in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018, determina, per i debitori che vi provvedono, il differimento automatico del versamento delle restanti somme, che verr� effettuato in dieci rate consecutive di pari importo, con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2019.
Su tali somme saranno dovuti, dal 1� agosto 2019, gli interessi al tasso dello 0,3% annuo. A tal fine, entro il 30 giugno 2019, senza alcun adempimento a carico dei debitori interessati, l'agente della riscossione invier� a questi ultimi apposita comunicazione, unitamente ai bollettini precompilati per il pagamento delle somme dovute alle nuove scadenze.

Rottamazione-ter: adesioni entro il 30 aprile 2019

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Per aderire alla nuova definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione, ci sar� tempo, invece, fino al 30 aprile 2019: entro tale data il debitore dovr� manifestare all'agente della riscossione la sua volont� di procedere alla rottamazione, attraverso apposita dichiarazione resa con le modalit� e in conformit� alla modulistica che lo stesso agente pubblicher� sul proprio sito internet.
Entro la stessa data il debitore potr� integrare la dichiarazione presentata anteriormente. I debitori dovranno, invece, attendere la comunicazione dell'agente della riscossione, che giunger� entro il 30 giugno 2019, la quale informer� circa l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, nonch� quello delle singole rate, e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse.
Il pagamento potr� essere effettuato in unica soluzione entro il 31 luglio 2019, data nella quale scade anche il pagamento della prima rata, qualora si fosse scelta la modalit� di pagamento dilazionata (in tutto 18 rate complessive).
Le prime due rate, ciascuna di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, scadranno rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2019. Dopo tale scadenza, a partire dal 2020, si inizieranno a pagare le restanti rate fino a 4 all'anno cos� scadenziate: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e il 30 novembre.
Rispetto alle precedenti rottamazioni, viene inoltre previsto un margine di tolleranza per i casi di tardivo versamento delle relative rate: l'effetto di inefficacia della definizione non si produce e non sono dovuti interessi qualora il pagamento avvenga entro 5 giorni.

"Stralcia cartelle": debiti annullati entro il 31 dicembre 2018

Importante anche la scadenza relativa allo "Stralcio dei debiti" fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010. Non essendo necessario presentare alcuna domanda, l'annullamento sar� automaticamente effettuato alla data del 31 dicembre 2018 per consentire il regolare svolgimento dei necessari adempimenti tecnici e contabili.

Definizione agevolata liti pendenti

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Per avvalersi della sanatoria relativa ai verbali di constatazione (pvc), i contribuenti dovranno presentare l'apposita dichiarazione per regolarizzare le violazioni contestate nel pvc entro il 31 maggio 2019 con le modalit� che stabilir� un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.

Entro la stessa data, questi dovranno provvedere anche al versamento in unica soluzione o della prima rata delle imposte autoliquidate cos� da regolarizzare le violazioni senza il versamento di interessi o sanzioni.

Per quanto riguarda le liti pendenti ammesse alla definizione avvoltolata, sempre entro il 31 maggio 2019 si dovr� presentare l'istanza di definizione agevolata: sar� necessaria una distinta domanda di definizione per ogni autonoma controversia (ovvero quella relativa a ciascun atto impugnato). Stessa data anche per il versamento in unica soluzione o della prima rata dovuta,

Sanatoria irregolarit� formali

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Il modificato articolo 9 stabilisce la possibilit� di regolarizzare, mediante il versamento di una somma di 200 euro per ciascun periodo d'imposta, le irregolarit�, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell'IVA e dell'IRAP e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018.

Il versamento della menzionata somma dovr� avvenire in due rate di pari importo entro il 31 maggio 2019 e il 2 marzo 2020.


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