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Data: 08/12/2018 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax Donne al lavoro fino al giorno del parto. Non č una punizione ma una scelta dovuta alla manovra che sta cambiando la normativa che riguarda il congedo delle mamme.
Maternitā agile, future mamme al lavoro fino al nono meseSe fino ad oggi le future mamme dovevano lasciare il lavoro un mese prima, con le modifiche previste alla legge, potranno invece lavorare fino al giorno del parto e usufruire dei cinque mesi di congedo dopo la nascita del figlio grazie alla cosiddetta "maternitā agile" o "flessibilitā del congedo di maternitā". Tutto ciō sarā possibile grazie ad un emendamento che ha passato l'esame della commissione Bilancio alla Camera, che terminati i lavori, ha dato mandato ai relatori, Silvana Comaroli e Raphael Raduzzi, di riferire in aula su un maxiemendamento. Con l'autorizzazione del medico, le future mamme che lo vorranno potranno lavorare fino al nono mese e far slittare i cinque mesi di congedo obbligatorio a dopo la nascita del bambino. Il nuovo schema sostituirā la vecchia normativa che prevede la sospensione dall'attivitā lavorativa nei due mesi prima del parto e nei 3 successivi o 1 mese prima e nei 4 successivi (maternitā flessibile). Gli altri periodi compresi nel congedo, riguardano il giorno del parto; l'eventuale periodo d'interdizione anticipata dell'Asl (gravidanza a rischio) o dell'ispettorato del lavoro (mansioni incompatibili); in caso di parto avvenuto dopo la data presunta, i giorni compresi tra la data presunta e quella effettiva di parto; in caso di parto anticipato rispetto alla data presunta, i giorni non goduti prima del parto (cioč quelli di anticipo del parto). La data del parto, invece, e considerato un giorno a se, che pertanto si aggiunge ai cinque mesi di congedo.
Ed ai papā toccheranno 5 giorni di congedoQueste novitā riguardano le future mamme, ma buone notizie anche per i papā. Nel 2019 i papā avranno diritto a 5 giorni di congedo per la nascita dei figli. Lo ha stabilito la commissione Bilancio della Camera che ha approvato un emendamento al ddl bilancio che proroga al prossimo anno la misura e aggiunge un giorno, rispetto al 2018. |
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