Data: 20/12/2018 08:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – Il cd. decreto Bramini (DL n. 135/2018 - qui sotto allegato) introduce una disposizione che dovrebbe presto permettere a molti debitori che hanno subito un pignoramento immobiliare di tirare un ampio sospiro di sollievo.


Creditori della PA

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Con una modifica del terzo comma dell'articolo 560 c.p.c., il decreto legge prevede infatti che il debitore che è titolare di crediti nei confronti della pubblica amministrazione per un ammontare complessivo pari o superiore all'importo dei crediti vantati nei suoi confronti dal creditore precedente o dai creditori intervenuti può ottenere il rilascio dell'immobile pignorato per una data compresa tra il sessantesimo e il novantesimo giorno successivo a quello in cui il giudice dell'esecuzione ha così disposto per decreto.

Requisiti per il rilascio

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Per ottenere il rilascio è tuttavia necessario che i crediti vantati nei confronti della PA siano:

  • certificati
  • risultanti dalla piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni.

È inoltre indispensabile che il debitore dimostri di dover riscuotere le predette somme dalla pubblica amministrazione, documentando la titolarità del suo credito all'udienza di comparizione delle parti fissata dal giudice dell'esecuzione con il provvedimento che autorizza la vendita.

Entrata in vigore

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Per l'applicazione della novità occorre, tuttavia, attendere l'emanazione della legge di conversione del decreto Bramini. È infatti proprio questo a disporre esplicitamente, all'articolo 4, che tutte le disposizioni introdotte con tale norma (e quindi anche la modifica dell'articolo 560 c.p.c.) si applicano esclusivamente alle esecuzioni iniziate successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione.


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