Data: 01/01/2019 10:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Taglio delle tariffe Inail ma in parte anche delle prestazioni. Lavoratori disabili, certificati online, aumento assegno funerario e partecipazione all'assegno di ricollocazione. Sono la maggior parte delle misure inserite in manovra che interessano l'istituto contro gli infortuni sul lavoro a partire dal 2019.

Revisione tariffe e prestazioni

Tra le misure più importanti della legge di bilancio 2019 che riguardano l'Inail è prevista la revisione delle tariffe dei premi e, dal primo gennaio, anche una revisione dei meccanismi di liquidazione di rendite e indennizzi. L'obiettivo è quello di ridurre del 30% il costo dei premi Inail per le imprese. A sostegno di questa ipotesi le parole del vicepremier del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio che aveva spiegato «è ormai confermato e lo firmerò io stesso come ministro del Lavoro, entrerà nella legge di bilancio il decreto sulle tariffe Inail che abbasserà del 30% alle imprese il costo del premio Inail». Secondo Di Maio con questo accorgimento la legge di bilancio contribuirà ad abbassare il costo del lavoro per le imprese.

Di fatto, la revisione come annunciato è stata inserita nella manovra e sarà l'Inail a fissare i nuovi premi e le percentuali di sconto per prevenzione. Si tenga presente che, per consentire il via libera alle nuove tariffe, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, sarà spostata al 16 maggio la scadenza dell'autoliquidazione 2018/2019.

L'operazione avverrà in considerazione di risorse pari a 1.200 milioni di euro (quelle attualmente destinate al cd cuneo), a 410 milioni per il 2019, a 525 milioni per il 2020 e a 600 milioni per il 2021 (riduzione risorse destinate al bando Isi).

Alla revisione delle tariffe, si accompagna anche una revisione delle tutele. In relazione ai nuovi criteri, in sede di erogazione di una prestazione, infatti l'Inail dovrà tenere in considerazione ogni altra indennità percepita dal beneficiario a qualsiasi titolo per lo stesso evento.

Assegno funerario a 10mila euro

Tra le altre novità della manovra, si segnala l'intervento sull'"assegno funerario" spettante al coniuge/unito civilmente o, in mancanza, ai figli, ovvero ad ascendenti, o in mancanza ai collaterali che oggi vale 2.160 euro. La manovra porta l'assegno a 10mila euro ma modifica i criteri per verificare la "vivenza a carico" degli eredi aventi diritto. Al momento la vivenza è provata quando risulti che gli ascendenti si trovino senza mezzi di sussistenza autonomi sufficienti e al cui mantenimento concorreva in modo efficiente il defunto, dal prossimo anno si applicherà il criterio del "reddito equivalente" che verrà definito nell'ambito del nuovo sistema tariffario.

Lavoratori disabili pagati dall'Inail

Sensibili le novità anche per i lavoratori disabili che saranno pagati dall'istituto, laddove destinatari di progetti di reinserimento lavorativo finalizzati alla conservazione del posto di lavoro (l'Inail infatti rimborserà il 60% della retribuzione erogata al datore).

La legge Bilancio stabilisce, inoltre, che dal 1° gennaio 2019 l'Inail concorra al finanziamento dell'assegno di ricollocazione rilasciato ai disabili in cerca di occupazione. Le modalità saranno stabilite con un decreto del lavoro da adottarsi entro il prossimo 2 marzo.

Certificati infortuni online

Viene previsto altresì che dal 2019, l'Inail trasferisca 25 milioni di euro, da ripartire tra le regioni, per la compilazione e trasmissione per via telematica dei certificati medici d'infortunio e malattia professionale.

Fondo vittime gravi infortuni

Incrementato dalla manovra anche il fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. Il fondo eroga un'indennità una tantum (con importo fissato annualmente e oggi pari a 3.700 euro) e l'anticipazione della rendita dei superstiti (per tre mensilità). L'incremento è pari ad 1 milione di euro annui a partire dal 2019.

Polizza casalinghe

Diverse le novità infine per la cosiddetta polizza casalinghe, ossia l'assicurazione gestita dall'Inail contro gli infortuni in ambito domestico. L'obbligo di assicurarsi a partire dal 2019 sarà per i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni, in luogo dei 65 di oggi; il premio sarà raddoppiato (dai 12,91 ai 24 euro annui); aumentano le tutele con la riduzione al 16% della soglia d'inabilità permanente al lavoro al di sopra della quale scatta il diritto alla rendita (oggi fissata al 27%) e la previsione di una indennità una tantum di 300 euro per gli infortuni con inabilità permanente compresa tra il 6 e 15%.

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