Data: 23/12/2018 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � L'Agenzia delle entrate annuncia che stanno per pervenire le lettere che rilevano le anomalie rispetto alle risultanze delle dichiarazioni annuali. Allo stesso tempo vengono comunicate ai contribuenti le modalit� con le quali possono richiedere informazioni o comunicare al fisco eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. A prevederlo � il provvedimento n. 517020/2018 (sotto allegato).

Spesometro, ecco l'alert del Fisco

Dunque i contribuenti con un volume d'affari discordante rispetto alle informazioni in possesso dell'Agenzia, riceveranno un alert, nel �oltre ai dati anagrafici e a quelli identificativi dell'atto� sar� presente �il totale delle operazioni comunicate dai clienti titolari di partita Iva e di quelle effettuate nei confronti di consumatori finali comunicate dal contribuente stesso, in base all'articolo 21 del Dl 78/2010�. Previste nella stessa missiva tutte le istruzioni per consultare il dettaglio delle informazioni dalle quali emerge l'anomalia.

In tal modo, i contribuenti potranno vagliarne la correttezza e �segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze sconosciuti all'Amministrazione finanziaria in grado di giustificare l'anomalia�. La stessa Agenzia statuisce le modalit� di condivisione, con la Guardia di Finanza ed i contribuenti interessati, dei dati dai quali risulterebbe l'omessa dichiarazione, totale o parziale, del volume d'affari conseguito nel 2017. Nello stesso documento, � indicato il modo per regolarizzare la situazione o chiedere ulteriori informazioni e chiarimenti.

Come arriva l'alert del Fisco

Ma in che modo i contribuenti riceveranno la missiva?

La comunicazione arriva per posta elettronica certificata o, se non si possiede un indirizzo Pec attivo, per posta ordinaria. I dati contenuti nella mail possono essere consultati anche nell'area riservata del portale dell'Agenzia riservata nel "cassetto fiscale" e nel portale "Fatture e corrispettivi", che reca informazioni identificative della dichiarazione Iva contestata e tutte le operazioni e gli importi rilevanti ai fini dell'anomalia evidenziata. Se i contribuenti riscontrano l'omissione per poterla regolarizzare basta avvalersi del ravvedimento operoso (articolo 13, Dlgs 472/1997) che prevede uno sconto sulle sanzioni, in relazione al tempo trascorso dalla violazione.


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