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Data: 29/12/2018 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Stipendi più bassi per chi è stato assunto di recente. A rivelarlo è uno studio pubblicato dall'Istat nel quale è stato svelato l'andamento delle retribuzioni registrato nel triennio 2014-2016. Stipendi più bassi per i nuovi assuntiUn quadro scoraggiante, dal quale risulta come il mercato del lavoro nel nostro Paese sia sempre in grandi difficoltà. Secondo uno studio dell'Istat, pubblicato da Adnkronos, i nuovi assunti nel 2016 hanno percepito uno stipendio più basso rispetto ai rapporti di lavoro già in essere. Non è l'unico fattore preoccupante. Ancora nel 2016 è stata rilevata una crescita dei contratti a tempo determinato e di quelli con orario part-time, indice chiaro delle grandi difficoltà che si trovano a fronteggiare le imprese, impossibilitate proporre contratti a tempo indeterminato e di 40 ore settimanali. Secondo il rapporto Istat per i nuovi contratti di lavoro la retribuzione mediana è pari a 9,99 euro, il 18,4% in meno di quanto guadagnato dai rapporti di lavoro già in essere. I contratti a tempo determinato rappresentano il 71,9% dei nuovi assunti, i part-time il 36,1% con una crescita equivalente di oltre il 10%. Le differenze aumentano se si guarda al genere ed ai territori. Secondo il report il 60% delle lavoratrici percepisce una retribuzione oraria inferiore al valore medio. Per gli uomini, invece, lo stipendio è più alto, il 26,6% guadagna 15 euro l'ora (solamente il 17,8% delle donne). A delineare un distacco tra Nord e Sud del Paese c'è il fatto che Varese, Genova e Trieste sono le province in cui si guadagna meglio, mentre quelle dove si guadagna meno, anche sotto i 10 euro l'ora, sono Ragusa, Benevento, Lecce e Salerno. Le regioni più virtuose sono Lombardia seguita da Trentino Alto-Adige e Piemonte, mentre nelle posizioni basse troviamo Calabria, Campania e Puglia. |
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