Data: 30/12/2018 15:50:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Microchip sottocutaneo al posto del badge al lavoro, ma anche per compiere tutta una serie di operazioni quotidiane come aprire e chiudere porte o pagare senza l'obbligo di portare carte di credito con s�. E' boom di richieste in Europa, da ultimo in Svezia ma anche nel Regno Unito.

Microchip sottocutaneo, boom di richieste in Europa

L'idea del microchip � molto diffusa negli Usa. Ma la tendenza sembra piacere anche all'Europa. Gi� da tempo l'idea era partita dal Belgio e ora, come riporta Italia Oggi, approda in Svezia e nel Regno Unito. Solo in Svezia sono state pi� di 4000 le richieste per l'impianto di dispositivi contactless, grandi quanto un chicco di riso, che si posizionano tra pollice ed indice e che serviranno a rendere veloci ed agevoli una serie di operazioni (dall'esibire le proprie generalit�, al far scattare il tornello al supermercato) e avere sempre con s� dati, abbonamenti e carte di credito. Talmente alta � la richiesta per i dispositivi che le industrie del settore non sono riuscite a far fronte alle domande. Come nel caso della BioHax International, la principale societ� che opera con i microchip sottocutanei. L'azienda � stata fondata cinque anni fa da Jowan �sterlund, che da piercer professionista si � lanciato in un'avventura futuristica e innovativa della tecnologia miniaturizzata e sulla fiducia che gli svedesi hanno nel progresso digitale. Attualmente i microchip di BioHax sono prodotti nel Sud della Cina, ma il fondatore della societ� pensa di spostare la loro realizzazione in Svezia. Il microchip viene iniettato con una siringa, il costo per l'impianto � di circa 140 euro.

I microchip sono usati in tante imprese svedesi per sostituire chiavi, carte di credito e biglietti del treno e, infine, per registrare entrata ed uscita dal luogo di lavoro.

Da qui la tecnologia � approdata nel Regno Unito, raggiungendo accordi con alcune imprese e sollevando le preoccupazioni di sindacati e associazioni datoriali sul controllo dei dipendenti e la riduzione dei loro diritti di privacy.

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