Data: 01/01/2019 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � La manovra abbraccia anche il bonus tv e prevede 151 milioni di euro come contributo per le famiglie in vista dello switch-off nel 2020 che interesser� il 35% dei cittadini del Paese. In questo modo sar� favorito (e facilitato) il passaggio alla nuova tecnologia prevista per i decoder del digitale terrestre che potrebbe coinvolgere il 35% della popolazione. Anche per questo provvedimento c'� stato l'ok della manovra.

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In manovra c'� anche il bonus tv

I fondi, pari a 151 milioni di euro, serviranno alle famiglie per adeguarsi all'entrata in vigore del nuovo standard Dvbt2 per la trasmissione del segnale televisivo, a partire dal 2020 e fino al 2022 per consentire la liberazione delle frequenze destinate al 5G.

Si tratta di un passaggio che toccher� per prime Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, per chiudere con alcune provincie del veneto, Emilia � Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Basilicata e le provincie di Cosenza e Crotone.

L'incentivo (cosiddetto bonus tv) � indirizzato a chi decider� dal prossimo anno di acquistare una nuova tv che supporti il nuovo standard, o un decoder per abilitare alla ricezione del segnale un televisore pi� datato che non � in grado di "leggere" lo standard Mpeg4.

Niente paura per� per chi ha comprato televisioni dal 2017, i nuovi apparecchi supportano gi� il nuovo standard: quindi il benefit riguarda chi vorr� sostituire gli apparecchi comprati prima di quella data o chi vorr� adeguarli collegando un decoder.


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