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Data: 07/01/2019 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax � Sono necessari degli standard minimi in tema di organismi che si occupano di mediazione. A stabilirli il Codice di condotta europeo, approvato a Strasburgo, durante dell'assemblea plenaria del Cepej - Commissione per l'efficienza della giustizia del Consiglio d'Europa svoltasi nei giorni 3 e 4 dicembre 2018.
Nasce il codice di condotta europeo per gli organismi di mediazioneIl documento � stato votato all'unanimit� dai rappresentanti dei 47 Stati membri ed � frutto dell'attivit� di studio del gruppo di lavoro sulla mediazione del Cepej che si occupa di sviluppo e diffusione di strumenti utili a implementare le raccomandazioni e le linee guide del Consiglio d'Europa sul ricorso alla mediazione nei diversi settori (civile, familiare, amministrativo e penale) e sull'armonizzazione delle discipline previste dagli Stati membri. Il primo passo suggerito ai Paesi � l'adozione del Codice di condotta europeo per i mediatori, mentre si evidenzia l'obbligo per gli organismi di �essere indipendenti e imparziali nei confronti di tutti i litiganti e consulenti legali�. In quest'ottica non dovrebbero essere offerti servizi di mediazione �insieme ad altri servizi professionali o attivit� commerciali estranee alla risoluzione delle controversie�. In ultimo, sono indicate le regole per eliminare i potenziali conflitti di interesse, per la regolamentazione di meccanismi di reclamo e per l'adozione di misure necessarie a proteggere la riservatezza delle procedure di mediazione. Grande importanza � riservata alla trasparenza e alla comunicazione, stabilendo che gli organismi di mediazione debbano avere un sito internet �continuamente aggiornato e facile da consultare�, che riporti informazioni sulla natura e la storia dell'organismo, i nomi dei soci, degli affiliati, del management e dei principali portatori di interessi ed ancora su �nomi, i curriculum vitae aggiornati e le competenze professionali dei mediatori che forniscono i loro servizi sotto i suoi auspici�. Nel nostro Paese, il codice potrebbe consentire un rapido adeguamento del Dm 180/2010 per la mediazione civile e commerciale. Si ricorda che i princ�pi affermati dal Cepej non solo possono essere adottati volontariamente dagli organismi che operano nel settore, ma rappresentano un invito agli stati che fanno parte del Consiglio d'Europa alla loro adozione. |
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