Data: 08/01/2019 10:50:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Quando si pensa ai social, l'idea � di riuscire ad essere in contatto con tutto il mondo, con gente lontana. In realt� i social possono essere dei perfetti mezzi per utilizzare al meglio le conoscenze pi� prossime, come nel caso dei vicini di casa. L'uso di social street o social di vicinato, si sta diffondendo anche nel nostro Paese.

Arrivano gli street social

Conoscere il vicinato, scambiare idee o opinioni, persino favori o cercando di essere collaborativi gli uni con gli altri. Questi gli obiettivi principali degli street social, che siano app o siti. Come riporta Italia Oggi, un felice esperimento � vicinimiei.it, una piattaforma creata da Giulia Buffa e Christian Vollmann e parte del gruppo europeo di social network di quartiere Good Hood GmbH che, fondato nel 2015, conta oggi pi� di un milione di utenti tra Germania, Francia e Spagna. Si tratta di un sito gratuito e disponibile su app ed ha la finalit� di mettere in contatto gli abitanti del vicinato. A Milano � attiva in 100 quartieri, i fondatori vogliono portare la piattaforma anche a Torino e a Bologna.

Un'altra opzione � Nextdoor, che consente ai vicini di casa di far nascere community locali per migliorare la vita dei quartieri e renderli pi� sicuri. In Italia abbraccia pi� di 350 quartieri , mentre 30 mila persone utilizzano l'app.

Ed ancora Toctocdoor (solo sul sito), consente di dialogare online con gli abitanti della zona per sapere ci� che accade vicino a casa, condividere esperienze ed eventi.

A Bologna � nato un esperimento di street social su Facebook, "Residenti in Via Fondazza � Bologna", e poi diffuso in decine di citt� italiane per favorire le pratiche di buon vicinato, socializzare con chi vive nella propria strada per instaurare un legame, condividere necessit�, scambiarsi professionalit�, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale.

Su una mappa interattiva si basa FirstLife, un social network civico, pensato per valorizzare le iniziative e i progetti locali degli attori pubblici e privati, progettato dal Dipartimento di Informatica dell'Universit� di Torino insieme alle associazioni, agli enti locali, ai cittadini e alle imprese di Torino. Riservata allo scambio di competenze, favori e piccoli lavori, sia gratuitamente sia dietro un compenso, tra chi risiede nella stessa zona � Croqqer.

Nata negli Usa, per i rapporti di buon vicinato, c'� Olio: abbiamo in casa degli alimenti che stanno per scadere? La piattaforma consente di metterli a disposizione dei nostri vicini, e darlo cos� a qualcuno che ne ha bisogno per cucinare. Infine, che si concentra sulla sicurezza del quartiere o della strada in cui si vive "NoRuba", che d� la possibilit� agli iscritti di avvisare i vicini di strani movimenti e metterli in guardia in caso di possibili pericoli.

Come si entra a far parte del social street

Al sito vicinimiei.it possono accedere solo gli abitanti della zona: va inserito nome, cognome e indirizzo (i vicini possono vedere il nome, il cognome e il nome della strada), che sono poi verificati dal sito (per esempio grazie alla foto di un documento ufficiale. Per entrare nella community di Nextdoor della propria zona pu� scaricare l'app o visitare nextdoor.it e inserire il proprio indirizzo per localizzarsi e se il quartiere � gi� presente sulla piattaforma si pu� immediatamente effettuare la registrazione. Se Nextdoor non � ancora attivo nell'area, si pu� aprire il quartiere sul social network.


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