Data: 08/01/2019 09:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza del decreto (sotto allegata) contenete la disciplina del reddito di cittadinanza (oltre a quella sulle pensioni).

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Confermati quasi tutti i punti anticipati nei mesi scorsi, anche se pi� dettagliati per quanto riguarda i requisiti soggettivi, reddituali, patrimoniali, decorrenza, durata, subordinazione alla sottoscrizione di un patto per il lavoro e di un patto per l'inclusione sociale, modalit� per fare domanda, accredito su carta elettronica, sanzioni e i casi di decadenza dal beneficio.

Vediamo nel dettaglio, le novit� del decreto Rdc:

Reddito di cittadinanza: requisiti soggettivi

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Il reddito si cittadinanza sar� riconosciuto, purch� residenti in Italia da almeno dieci anni al momento di presentazione della domanda:

  • ai cittadini italiani;
  • ai cittadini di un paese europeo o a un loro familiare titolare del diritto di soggiorno o di quello permanente o proveniente da un paese sottoscrittore di un accordo bilaterale di sicurezza sociale;
  • ai cittadini di paesi terzi titolari del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo;

Soggetti esclusi

Non avranno invece diritto al reddito di cittadinanza:

  • i detenuti, per tutta la durata della pena;
  • i ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o strutture residenziali pagate dalle Stato o da altre amministrazioni pubbliche;
  • i nuclei familiari con soggetti disoccupati in seguito a dimissioni volontarie per i dodici mesi successivi alle stesse, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa.

Nucleo familiare

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Ai fini del beneficio del reddito di cittadinanza, cos� come di altre misure, sar� considerato nucleo familiare anche:

  • quello formato dai coniugi separati o divorziati se continuano a risiedere nella stessa casa;
  • quello in cui, anche se non convivente con i genitori, � presente un figlio che non ha compiuto ancora 26 anni, � a carico ai fini Irpef, non coniugato e senza figli.

Requisiti reddituali e patrimoniali

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Avranno diritto al reddito di cittadinanza i titolari di:

  • un indicatore ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • un patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione, di valore non superiore a 30.000 euro;
  • un patrimonio mobiliare di valore non superiore a 6000 euro, aumentato di 2000 euro per ogni componente della famiglia successivo al primo (fino a 10.000 euro); incrementabile di altri 1000 euro per ogni figlio nato dopo il secondo; ulteriormente incrementabile di 5000 euro per ogni componente del nucleo familiare disabile;
  • un reddito familiare inferiore a 6000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro previsto dalla scala di equivalenza.
  • In cui nessun membro del nucleo familiare risulti intestatario di veicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi che precedono la richiesta del reddito di cittadinanza o veicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati per la prima volta nei due anni precedenti la richiesta (ad eccezione dei veicoli per disabili che godono di particolari agevolazioni fiscali);
  • In cui nessun familiare parte del nucleo risulti intestatario o avente la piena disponibilit� di navi e imbarcazioni da diporto.

Come precisa l'art 3 della bozza, il reddito familiare, ai soli fini della concessione del reddito di cittadinanza, sar� considerato al netto dei trattamenti assistenziali inclusi nell'ISEE e in corso di godimento da parte dei familiari, tranne le misure sottoposte alla prova dei mezzi. Non ci saranno invece problemi di compatibilit� con la Naspi.

Composizione ed entit�

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Il reddito di cittadinanza si comporr� di due parti:

  • una ad integrazione del reddito familiare;
  • l'altra ad integrazione del costo della locazione, pari al canone annuo dichiarato ai fini ISEE per un massimo di 3.360 euro o al pagamento del mutuo fino a 1800 euro annui concesso ai nuclei familiari residenti in un immobile di propriet�.

In ogni caso l'aiuto economico annuo proveniente dal reddito di cittadinanza non potr� essere superiore ai 9.360 euro annui, naturalmente tenendo conto della scala di equivalenza e del reddito familiare.

Durata e decorrenza

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Il reddito di cittadinanza verr� riconosciuto a partire dal mese successivo a quello della richiesta e l'importo sar� suddiviso in dodici rate mensili, in ogni caso, per un periodo non superiore ai 18 mesi, salvo rinnovo, decorrente comunque dopo un mese dalla sospensione.

Se nel corso del beneficio, il beneficiario dovesse trovare lavoro o intraprendere un'attivit� di lavoro autonomo o di impresa, la misura del reddito di cittadinanza verr� rivista e rimodulata di conseguenza, previa comunicazione all'Inps.

Nel caso in cui il reddito di cittadinanza dovesse subire un'interruzione, non dovuta a sanzioni, sar� possibile fare domanda per il periodo residuo, se invece l'interruzione sar� la conseguenza di una condizione occupazionale modificata e il soggetto si dovesse trovare in tale condizione da almeno un anno, il reddito di cittadinanza verr� concesso ex novo, come se fosse la prima richiesta.

Possibili integrazioni

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La bozza al decreto prevede che il reddito di cittadinanza possa essere integrato, naturalmente nei limiti delle risorse a disposizione, e tenendo conto di altri fattori, come l'esclusione sociale ed educativa i problemi abitativi e sanitari, da ulteriori forme di aiuto, come agevolazioni per il trasporto, l'alloggio e la salute.

Patto per il lavoro

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La concessione del reddito di cittadinanza sar� subordinata:

  • alla dichiarazione, da parte di tutti i componenti del nucleo familiare maggiori di et� non occupati e non iscritti a un regolare corso di studi (esclusi i disabili e coloro che si occupano di bambini di et� inferiore ai tre anni), della immediata disponibilit� al lavoro;
  • all'adesione ad un percorso finalizzato all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale (servizi alla comunit�, riqualificazione professionale, completamento ciclo di studi, ecc).

Entro 30 giorni dalla concessione del beneficio, il titolare del reddito di cittadinanza verr� convocato dal Centro per l'impiego, se nel suo nucleo familiare sar� presente un soggetto in possesso di uno o pi� dei seguenti requisiti:

  • assente dal lavoro da non pi� di due anni;
  • di et� inferiore ai 26 anni;
  • che beneficer� della Naspi o di un altro ammortizzatore sociale o che avr� cessato di percepire una di tali misure da non pi� di un anno;
  • che avr� sottoscritto un Patto di Servizio con un centro per l'impiego ancora valido.

In questa sede, se non lo ha fatto prima, potr� dare la disponibilit� immediata al lavoro, oltre a tutte le altre informazioni relative alla sua condizione o a quella dei vari componenti del nucleo familiare, per verificare se sussistono casi di esonero o esclusione dagli obblighi previsti.

Chi non sar� esonerato o escluso dagli obblighi sar� tenuto alla stipula presso i centri per l'impiego o altri soggetti accreditati, al Patto per il lavoro con cui si assumer� i seguenti obblighi:

  • collaborare con l'addetto nella redazione del bilancio delle competente e della definizione del Patto per il lavoro;
  • registrarsi sul Sistema informativo Unitario delle politiche del lavoro e consultare giornalmente la piattaforma dedicata al reddito di cittadinanza e alla ricerca attiva di un impiego;
  • eseguire le attivit� previste dal diario delle attivit�;
  • accettare l'avviamento a corsi di formazione e riqualificazione;
  • partecipare ai colloqui psico attitudinali e alle prove selettive eventualmente previsti dalle aziende che desiderano assumere;
  • accettare almeno una su tre offerte lavorative congrue, anche se distanti dal nucleo familiare nei primi sei mesi di fruizione del beneficio, ed entro i 250 chilometri nei successivi sei mesi.

Chi non dovesse essere convocato dal centro per l'impiego entro 60 giorno dalla dichiarazione di disponibilit� immediata al lavoro, ricever� dall'ANPAL le credenziali per poter beneficiare dell'assegno di ricollocazione.

Patto di inclusione sociale

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Qualora la situazione del nucleo familiare dovesse risultare complessa sotto diversi punti di vista, verr� fatto sottoscrivere un Patto di inclusione sociale, che prevede l'accompagnamento all'inserimento lavorativo, il coinvolgimento dei servizi sociali e l'attivazione di tutte le misure previste in questi casi. Sia il patto per il lavoro che quello di inclusione sociale prevederanno l'obbligo da parte del beneficiario di aderire ai progetti del Comune di residenza in ambito culturale, artistico, sociale, ambientale, ecc, per un massimo di otto ore settimanali.

Come fare domanda e modalit� di erogazione

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La domanda per il reddito di cittadinanza potr� essere presentata nelle seguenti modalit�:

  • per via telematica;
  • presso i centri di assistenza fiscale (Caf), previa convenzione con l'Inps.

Il reddito di cittadinanza verr� erogato dall'Inps, dopo la verifica della sussistenza di tutte le condizioni richieste, acquisendo le informazioni gi� in suo possesso e quelle in possesso di altre amministrazioni. L'accredito dell'importo del reddito di cittadinanza verr� effettuato sulla Carta elettronica a ci� predisposta, con cui sar� possibile anche prelevare somme fino 100 euro al mese, mentre sar� vietato impiegarle per il gioco d'azzardo, pena la perdita del beneficio.

Sanzioni

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E' prevista la pena della reclusione da uno a sei anni e la perdita del beneficio per chi, al solo fine di ricevere il reddito di cittadinanza:

  • fornir� dati falsi;
  • occulter� informazioni;
  • collaborer� ad occultare redditi;
  • svolger� lavoro irregolare.

Chi commetter� i fatti suddetti con dolo non potr� pi� richiede il reddito di cittadinanza, se non sono decorsi almeno dieci anni dalla richiesta.

Decadenza dal beneficio

Decadr� dal beneficio invece chi:

  • non firmer� il patto per il Lavoro o quello di inclusione sociale;
  • non parteciper� alle attivit� formative previste o non si attiva nella ricerca di un impiego;
  • non aderir� ai progetti comunali;
  • rifiuter� un'offerta di lavoro congrua dopo averne rifiutate due;
  • non effettuer� le comunicazioni richieste in caso di modifica della propria situazione occupazionale;
  • non presenter� la Dsu aggiornata se il nucleo familiare ha subito mutamenti;
  • percepir� una misura superiore a quella prevista per effetto di false dichiarazioni.

Sono previste poi riduzioni della misura del reddito di cittadinanza in caso di violazioni minori.

Chi decadr� dal beneficio non potr� richiederlo prima che siano trascorsi 18 mesi dal provvedimento di decadenza a meno che nel nucleo familiare non siano presenti disabili. In questo caso si dovranno attendere solo 6 mesi.


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