Data: 14/01/2019 18:40:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Levata di scudi dell'Unaep (Unione nazionale avvocati enti pubblici) per l'Avvocatura capitolina, sommersa di critiche per aver difeso correttamente l'Ente di appartenenza nel corso della class action intentata dal Codacons dinanzi al Tribunale Civile di Roma.

Unaep a difesa dell'Avvocatura capitolina

Come chiarisce in una nota dell'unione, la presidente, avvocato Antonella Trentini risulta «singolare che, pochi giorni prima dell'udienza fissata dal Tribunale per decidere sull'ammissibilità della class action intrapresa dal Codacons, vengano pubblicati stralci della memoria difensiva avversaria, peraltro completamente avulsi dal contesto complessivo della stessa, essenzialmente vertente su profili tecnici di inammissibilità dell'azione». Nello specifico, sembra che, in maniera strumentale, dalla memoria difensiva, siano state estrapolate alcune frasi «espresse nell'esercizio del mandato tecnico-professionale nell'interesse del proprio cliente- le quali, tra l'altro, «non fanno altro che riportare consolidatissimi principi espressi a più riprese dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione in materia di concorso di colpa del danneggiato ex art. 1227 c.c. nelle controversie risarcitorie da circolazione stradale».

Ricorda ancora la Trentini che, è dovere dei legali della P.A., difendere l'Ente per il quale lavorano e da qui chiarisce ancora: «non è accettabile tradurre il loro operato in professionale in un posizionamento ideologico o politico relativamente alle materie che trattano. Va inoltre rettificato quanto erroneamente affermato da alcuni organi di stampa relativamente al ruolo svolto dal quinto settore dell'Avvocatura Capitolina, il dipartimento programmazione ed attuazione urbanistica, che non si occupa di questa materia alla quale sono invece dedicati, per la quasi totalità dei contenziosi, i colleghi di Assicurazioni per Roma».


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