Data: 18/01/2019 19:50:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Addio alle cosiddette "classi pollaio", alle aule strapiene di alunni, all'insegna della confusione, a discapito dell'insegnamento per gli stessi studenti e dei docenti che si trovano a faticare il triplo. A pensarci � il disegno di legge n. 887 (sotto allegato), prima firmataria Lucia Azzolina, deputata del Movimento Cinque Stelle, assegnato all'esame della commissione cultura della Camera lo scorso 9 gennaio.

Scuola: le classi "pollaio"

La proposta di legge servir� a far venir meno gli effetti della legge 133/2008 da cui derivarono all'epoca il piano programmatico Tremonti-Gelmini e il DPR 81/2009 sui nuovi parametri per la formazione delle classi nelle scuole di ogni ordine e grado. Nella relazione accompagnatoria si legge che, al momento, nelle scuole secondarie di secondo grado � attualmente possibile comporre classi di 33 alunni; se poi si tiene conto della possibilit� di derogare fino al 10 per cento al numero massimo degli alunni per classe, prevista dall'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, � facile comprendere come ad oggi sia legittimo e pienamente conforme alla legge comporre sezioni con ben 36 alunni�.

Il sovraffollamento nelle aule scolastiche rappresenta il fallimento di un'idea di scuola fondata sui principi dell'inclusione, della sicurezza e, soprattutto, di una formazione di qualit�, ed � per questo che riteniamo indispensabile intervenire� chiarisce Azzolina, in premessa.

Le novit� del disegno di legge

Ma vediamo meglio cosa stabilisce il disegno di legge. �Con il nuovo testo � afferma Azzolino - non transigeremo sulla vivibilit� delle aule, in particolare in quelle in cui sono presenti studenti con disabilit�: eliminando la formula 'di norma' non si potr�, obbligatoriamente, superare il tetto dei 20. In tutte le altre, invece, il tetto sar� di 22�.

Gli obiettivi prefissati riguardano la garanzia di una didattica di qualit� e il pi� possibile personalizzata �attraverso un processo graduale � evidenzia la deputata - per consentire di reperire tutte le risorse necessarie, terremo fede a questo impegno che va incontro alle esigenze non solo degli studenti, ma anche delle famiglie, degli insegnanti e di tutto il personale delle scuole�.


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