Data: 21/01/2019 22:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Con il decreto-legge (qui sotto allegato) approvato lo scorso 17 gennaio, il Governo ha dato l'avvio ad alcune delle misure più attese del programma Lega-M5S, ovvero Reddito di Cittadinanza e Quota 100.

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Reddito di cittadinanza: cos'è

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In particolare, il Reddito di Cittadinanza (RdC) sarà istituito dal mese di Aprile 2019 e rappresenterà una misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, nonché volta a favorire il diritto all'informazione, all'istruzione, alla formazione, alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all'inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.

Reddito di cittadinanza: i beneficiari

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Beneficiari del Reddito di Cittadinanza potranno essere solo soggetti in possesso di determinati requisiti.

Con riferimento ai requisiti di residenza e soggiorno, il componente richiedente il beneficio deve essere in possesso della cittadinanza italiana o di paesi UE, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

È, inoltre richiesta la residenza in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.

Con riferimento a requisiti reddituali e patrimoniali, invece, il nucleo familiare deve possedere un ISEE inferiore a 9.360 euro annui, un valore del patrimonio immobiliare (diverso dalla prima casa di abitazione) non superiore a 30.000 euro annui e un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro annui che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili.

Con riferimento al godimento di beni durevoli, inoltre, nessun componente della famiglia dovrà essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.

Neppure sarà consentito essere intestatario o avere disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto e il diritto al RdC sarà escluso anche nei confronti dei nuclei familiari aventi tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve quelle per giusta causa.

Reddito di cittadinanza: come si richiede

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In attesa di più puntuali definizioni delle modalità di richiesta del beneficio, è stato chiarito che a febbraio verranno pubblicate le indicazioni per compilare le domande per il reddito di cittadinanza, mentre a marzo sarà pronto il sito internet per ricevere le domande.

Nel dettaglio, dunque, il Reddito di Cittadinanza si potrà richiedere online, presentando domanda tramite il sito ufficiale oppure, in alternativa, con l'ausilio di CAF o Poste italiane, sia direttamente all'ufficio postale che in via telematica. Sarà l'INPS che, successivamente, verificherà la sussistenza dei requisiti, ai fini del riconoscimento del veneficio, tenendo conto delle informazioni disponibili nei propri database e archivi e in quelle delle amministrazioni collegate.
Con riferimento alle informazioni già dichiarate dal nucleo familiare a fini ISEE, il modulo di domanda rimanderà alla corrispondente DSU, a cui la domanda sarà successivamente associata dall'INPS. Con un successivo provvedimento dell'INPS, sentito il Ministero del Lavoro, saranno approvati il modulo di domanda e il modello di comunicazione dei redditi.

La card Rdc

La prestazione verrà erogata a partire da aprile di quest'anno, caricando l'imposto su una normalissima prepagata di Poste Italiane, ovvero una Postepay che sarà opportunamente modificata e che non si potrà utilizzare per il gioco d'azzardo.

Cosa succede dopo l'accettazione

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Inoltre, dopo l'accettazione, il beneficiario verrà contattato dai Centri per l'impiego per individuare il percorso di formazione o di reinserimento lavorativo da attuare.

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Saranno esonerati dal sottoscrivere il Patto per il Lavoro e il Patto di Inclusione gli individui con disabilità tale da non consentire un accesso al mondo del lavoro, nonché le persone che assistono figli di età inferiore ai 3 anni oppure individui non autosufficienti.



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