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Data: 23/01/2019 18:34:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli � L'espressione do ut des, spesso utilizzata anche nel linguaggio comune per indicare la volont� di un soggetto di fare qualcosa esclusivamente per un proprio tornaconto diretto, deriva dal diritto romano, ove indicava una forma di contratto innominato, che consisteva nello scambio della propriet� di beni.
Do ut des cosa vuol dire[Torna su]
Essa in sostanza si reggeva sul seguente schema: io do una cosa a te affinch� tu ne dia a me un'altra di valore simile. Dal diritto romano, l'espressione do ut des � giunta sino ai giorni nostri e viene ora utilizzata nel linguaggio giuridico, in particolare, nell'ambito del diritto privato. Do ut des nel diritto privato[Torna su]
Con do ut des, pi� precisamente, si indica una particolare tipologia contrattuale, ovverosia quella dei contratti di scambio (noti anche come contratti a prestazioni corrispettive). Ci si riferisce, nel dettaglio, a tutti quei contratti con i quali una parte assume nei confronti dell'altra l'obbligo di dare una cosa per riceverne un'altra. Contratti che realizzano un do ut des[Torna su]
Ad esempio, sono contratti di scambio che realizzano un do ut des:
Le altre tipologie contrattuali oltre al do ut des[Torna su]
Le altre tipologie contrattuali, che si affiancano al do ut des, sono le seguenti:
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