Data: 25/01/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax �Avvocati che lavorano a rischio della vita stessa. E' capitato in Turchia, in Egitto e succede ogni giorno in tanti paesi del mondo. Promosso dalla Commissione Diritti umani del Consiglio Nazionale Forense, in occasione della "Giornata Internazionale dell'Avvocato minacciato", il 24 gennaio scorso a Roma, si � svolto l'incontro dal titolo "Giornata internazionale degli avvocati in pericolo".

Cnf, giornata internazionale degli Avvocati in pericolo

Racconti di vite spezzate e di diritti negati hanno animato il dibattito. Arresti, carcere, diritti umani, diritto internazionale, giustizia, magistratura, politica, tortura e violenza, sono solo alcuni dei temi affrontati a partire dalle 14.30, da via del governo Vecchio. All'evento formativo a sostegno degli avvocati perseguitati a causa delle loro funzioni, come riporta una nota del Cnf, sono intervenuti Andrea Mascherin, Presidente del Consiglio Nazionale Forense; Mauro Vaglio, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma; Cesare Placanica, Presidente della Camera Penale di Roma; Francesco Caia, Coordinatore della Commissione diritti umani, Consiglio Nazionale Forense; Fabrizio Petri, Presidente, Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU); Mohamed Azab, Componente del Comitato egiziano per i diritti economici e sociali; Barbara Spinelli, Giuristi democratici/ELHD; Ezio Menzione, Unione Camere Penali e Gianni Rufini, Direttore Generale Amnesty International Italia. Il tema di quest'anno prende spunto dall'Egitto, paese in cui dove gli avvocati che si battono per il rispetto dei diritti fondamentali - in particolar modo del diritto di difesa - e si rifiutano di piegarsi all'ingerenza del governo, sono soggetti intimidazioni, violenze di ogni tipo, arresti arbitrari, oltre che a processi nei loro confronti privi delle minime garanzie di difesa. Contemporaneamente, presso il Consiglio dell'Ordinde degli avvocati di Venezia, si � svolta una conferenza stampa aperta a tutto il foro con l'intervento del presidente Paolo Maria Chersevani, la presidente della Camera Penale veneziana Annamaria Marin e i coordinatori della commissione diritti umani e il collegamento in diretta streaming con il Cnf, per ascoltare la testimonianza dell'avvocato Azab.


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