Data: 30/01/2019 17:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � La Corte europea dei diritti umani ha ordinato all'Italia di provvedere immediatamente alla tutela dei diritti dei migranti a bordo della nave seaWatch, ma l'unico modalit� d'esecuzione del provvedimento � lo sbarco immediato delle persone.

SeaWatch, Cedu ordina all'Italia la tutela dei diritti dei migranti

In via d'urgenza, la Cedu ha chiesto al nostro Paese di �adottare tutte le misure necessarie, nel pi� breve tempo possibile, al fine di garantire ai ricorrenti le cure mediche, il cibo, l'acqua e i beni di prima necessit� necessari, fino a ulteriori comunicazioni�. In relazione poi, alla presenza dei 15 minori non accompagnati �si ingiunge al Governo di fornire un'assistenza giuridica adeguata (in particolare, la nomina di un tutore)�. La Cedu ha chiesto al governo di essere informata sulle misure che si intendono adottare, prefigurando un nuovo intervento nel prossimo futuro, se necessario. Secondo la Corte, �SeaWatch � sottoposta alla giurisdizione italiana e il Governo italiano � soggetto ad obblighi giuridici internazionali di tutela dei diritti fondamentali delle persone a bordo, al fine di garantirne la dignit� e l'integrit� psicofisica�. Infine, �L'immediato sbarco dei migranti salvati dalla SeaWatch3, insieme in ogni caso alla nomina di un tutore per i minori non accompagnati, continua a costituire l'unica modalit� di esecuzione del provvedimento che garantisca l'ottemperanza a quanto richiesto e agli altri obblighi che gravano sull'Italia, incluso quello di porre fine ad una arbitraria privazione della libert� degli interessati�

SeaWatch, Asgi: intervenga il governo invece di proseguire col braccio di ferro

Premesso che, come si legge in una nota dell'Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) �la valutazione circa le misure necessarie a garantire assistenza medica adeguata non ha natura politica�, essa tuttavia dovr� apparire rapida, attenta e indipendente dalla valutazione medico-sanitaria, considerata la vulnerabilit� delle persone interessate, �anche in conseguenza delle gravissime e sistematiche violenze subite nel loro percorso migratorio, i cui devastanti effetti sono esacerbati dal naufragio e dalla permanenza forzata negli spazi inadeguati della SeaWatch3�.

A tal proposito l'Asgi chiede con fermezza che il governo, in esecuzione del provvedimento della Corte, provveda immediatamente:

- ad autorizzare l'accesso della SeaWatch3 nel porto di Siracusa e lo sbarco immediato delle persone che si trovano a bordo;

- a garantire una prima accoglienza delle persone sbarcate, in luoghi idonei, ove possano ricevere assistenza medica e di prima necessit�;

- a nominare senza ritardo alcuno uno o pi� tutori per i minori stranieri non accompagnati, garantendo a questi ultimi tutti i diritti previsti dalla legge italiana.

Nel caso in cui il governo non dovesse adottare i provvedimenti e continuasse col braccio di ferro posto in essere con altri Stati sulla pelle dei migranti, l'associazione spera in un intervento pi� concreto della stessa Corte che tuteli i diritti solennemente enunciati nella Convenzione.


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