Data: 13/08/2020 05:30:00 - Autore: Valeria Zeppilli

Quando la multa è invalida

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Una multa è invalida e, in quanto tale, impugnabile dinanzi al giudice di pace, se presenta dei vizi di forma o di sostanza.

Sono vizi di forma, ad esempio, la notifica tardiva rispetto al termine di 90 giorni dall'infrazione fissato dal nostro ordinamento o l'assenza di alcuni dati necessari, come il riferimento alla norma che sarebbe stata violata, le generalità del conducente o il giorno, l'ora o la località nei quali ha avuto luogo la violazione.

Attenzione però: non sempre gli errori materiali determinano l'illegittimità della multa. Ad esempio, se il trasgressore è identificato correttamente da altri elementi, una semplice svista sulla data di nascita non rende la contravvenzione illegittima.

Sono invece vizi sostanziali quelli che dipendono dal mancato rispetto delle regole previste dalla legge da parte dell'amministrazione che ha elevato la contravvenzione. Ad esempio, si tratta delle ipotesi in cui la multa è stata comminata per la sosta senza ticket su un parcheggio a pagamento posto lungo la carreggiata in violazione di quanto disposto dall'articolo 7, comma 6, del codice della strada, che stabilisce che le aree destinate a parcheggio devono essere poste sempre fuori della carreggiata e in maniera tale da non ostacolare lo scorrimento del traffico.

Per approfondimenti vai alla guida: "Tutti i motivi per impugnare una contravvenzione!".

La competenza del giudice di pace per le multe

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Quando si presenta un ricorso al giudice di pace per impugnare una multa si deve considerare che condizione dell'azione è che la sanzione non sia stata pagata.

Inoltre, bisogna considerare che, in sede giudiziale, il giudice di pace ha la competenza esclusiva per quanto riguarda i ricorsi contro le multe.

Infine va precisato che la possibilità di rivolgersi al giudice di pace si ha solo se non ci si è già rivolti al prefetto o, in una seconda fase, per impugnare la decisione di quest'ultimo. Non è possibile presentare ricorso al prefetto e al giudice di pace contemporaneamente.

Multe: termine per ricorso al giudice di pace

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Chi intende rivolgersi al giudice di pace per far valere l'illegittimità di una multa deve presentare il relativo ricorso entro 30 giorni dalla data in cui l'infrazione del codice della strada è stata contestata o da quella in cui il verbale è stato notificato.

Come presentare il ricorso al giudice di pace

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Il ricorso al giudice di pace va spedito a mezzo raccomandata a/r o depositato personalmente o a mezzo difensore presso la cancelleria e deve contenere, in originale e in quattro copie:

  • il testo del ricorso
  • il verbale che si intende impugnare (o l'ordinanza del Prefetto che ha rigettato la prima opposizione).

Vanno inoltre depositati:

  • le copie dei documenti che si intende allegare e di un documento di identità del ricorrente;
  • la marca da bollo e il contributo unificato

Ricorso giudice di pace multa: costo

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Proprio quelli per la marca da bollo e il contributo unificato sono gli unici costi che il ricorrente deve sostenere se intende presentare il ricorso autonomamente.

Ad essi si affiancano le spese legali, nel caso (preferibile) in cui si decida di avvalersi dell'assistenza di un avvocato.

L'importo della marca da bollo è di 27 euro, mentre quello del contributo unificato varia a seconda dell'ammontare della multa che si impugna. Posto che la maggior parte delle multe non eccede i 1.100 euro, di norma il contribuo ammonta a 43 euro.

Per pagare il CU ci si può recare presso una tabaccheria o un ufficio postale o in banca e utilizzare il modello F23.

Ricorso giudice di pace multa: la decisione

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Il giudice di pace, dopo aver ricevuto un ricorso, ordina all'autorità che ha emesso il provvedimento impugnato di depositare una copia del rapporto dieci giorni prima dell'udienza fissata.

All'esito dell'istruttoria, può dichiarare il ricorso inammissibile, rigettarlo determinando il pagamento di una sanzione di importo compreso tra la sanzione minima e massima prevista dalla legge per la violazione o accoglierlo e annullare la multa, anche in parte.

Contro la sentenza del giudice di pace si può fare appello rivolgendosi al Tribunale.

Ricorso giudice di pace: tempi di risposta

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In generale, le cause dinanzi al giudice di pace durano in media un anno e mezzo / due anni. In alcuni casi possono protrarsi più a lungo, in altri casi possono durare meno.

Di norma, i procedimenti aventi a oggetto l'impugnazione di una multa sono i più brevi e nel giro di massimo un anno si risolvono.

Con riferimento ai ricorsi dinanzi al giudice di pace non sono però fissati dei tempi massimi di risposta, al contrario di quanto avviene se ci si rivolge al Prefetto, che è obbligato a rispondere al massimo entro 120 giorni.

Ricorso giudice di pace multa online

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Da alcuni anni, i ricorsi al giudice di pace possono essere predisposti e compilati anche online, semplicemente accedendo al sito istituzionale del Ministero della giustizia e accedendo a questa pagina.

Resta fermo il fatto che poi il ricorso va comunque presentato in maniera cartacea, con raccomandata a/r o con deposito in cancelleria.

Il servizio non è attivo in tutti gli uffici giudiziari, quindi bisogna preliminarmente verificare che quello competente sia inserito tra quelli per i quali si può fare ricorso a tale strumento.

Per utilizzarlo basta compilare i campi, stampare il ricorso e spedirlo o depositarlo.


Vai alla guida: "Il giudice di pace"


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