Data: 10/02/2019 17:00:00 - Autore: Isabella Lorenzoni
Dott.ssa Isabella Lorenzoni - Il voto elettronico (e-voting) sta prendendo sempre pi� piede nelle moderne societ� digitali.

Ma cosa si intende esattamente con e-voting?

Cos'� l'e-voting e quali sono i rischi che ne derivano

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In generale si tratta dell'attivit� di votazione che avviene attraverso meccanismi elettronici. Pi� nello specifico, questa espressione comprende sia l'utilizzo di mezzi elettronici nei seggi elettorali sia il voto espresso tramite internet: cosiddetto Internet-voting o I-voting.

Il fenomeno del voto elettronico � stato sperimentato in diversi paesi, sia per le elezioni locali sia a livello nazionale. In alcuni casi i test hanno dato un esito negativo, soprattutto per problemi legati alla sicurezza e alla vulnerabilit� dei software. � necessario infatti che i programmi siano tali da garantire la privacy degli elettori e la segretezza dei voti espressi, oltre che essere immuni ai rischi della rete: "cyberattack" e "hackers".

Il voto elettronico rispetta i principi costituzionali

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Un sistema elettorale per dirsi democratico deve rispettare principi costituzionali, quali il suffragio universale, la libert� di voto e segretezza, espressi a livello internazionale e nazionale. E allora il dibattito attorno al voto elettronico riguarda anche questo: l'e-voting � in grado di garantire tali principi elettorali?

A tal proposito, l'Estonia pu� fornire delle risposte interessanti in merito al voto online. Questo piccolo stato, solo per dimensione, � tra i paesi europei pi� all'avanguardia: dalla residenza digitale (e-residency) al voto elettronico, che dal 2007 � stato adottato anche per le elezioni parlamentari. Le strutture altamente tecnologiche di questo paese hanno permesso l'introduzione del voto online.

I-voting in Estonia

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Il sistema I-voting introdotto in Estonia sembra garantire i seguenti principi costituzionali:

  • Suffragio universale. Ciascun elettore ha diritto di votare senza discriminazione alcuna. Internet, strumento sempre pi� diffuso, � potenzialmente in grado di garantire a chiunque il suo accesso e quindi di votare online. Tuttavia, non tutti hanno le necessarie competenze digitali (si pensi ad esempio agli anziani). Cos� l'Estonia ha introdotto questo sistema come alternativa a quello tradizionale, lasciando l'elettore libero di scegliere il mezzo pi� opportuno per votare.

  • Libert� di voto. Ciascun elettore � libero di votare senza condizionamenti e pressioni esterne. Tale principio viene rispettato pi� facilmente quando la procedura � soggetta a controlli, come avviene nei seggi elettorali. Ci� non pu� dirsi nel caso del voto online, quando la scelta si effettua con un click, seduti comodamente a casa. L'Estonia, tuttavia, consente ai suoi elettori di votare online pi� volte, fino al giorno ufficiale delle elezioni. Solo l'ultimo voto viene per� considerato e va ad annullare quelli precedenti, eventualmente estorti con violenza. L'elettore ha quindi la possibilit� di correggere il suo voto qualora non corrisponda alla propria volont�. Inoltre, il voto nei seggi elettorali viene preferito a quello online.

  • Segretezza. Il voto � segreto e non deve essere possibile ricondurre l'elettore al suo voto. La soluzione adottata dall'Estonia garantisce tale principio, grazie a un sistema di crittografia asimmetrica. Vengono prodotte due chiavi, una pubblica e una privata. La prima � conosciuta da tutti e viene utilizzata dall'elettore per votare. Una volta che � stata confermata la scelta, il voto viene criptato e pu� essere letto solo dalle autorit� in possesso della corrispondente chiave privata. Inoltre, una volta avvenuta l'identificazione e l'autenticazione tramite dispositivi elettronici ("Digi-ID" e firma digitale), i dati dell'elettore vengono rimossi, tutelando cos� il suo anonimato.

I vantaggi del voto elettronico. Una soluzione anche per l'Italia?

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Il voto elettronico � quindi in grado di fornire risposte conformi alle esigenze costituzionali. � inoltre potenzialmente idoneo ad aumentare il coinvolgimento degli elettori nelle scelte politiche di un paese e pu� essere altres� pi� efficiente.

E-voting o I-voting non � quindi una soluzione totalmente da scartare e l'Italia potrebbe rimettersi in pista e riprendere in mano i progetti abbandonati nel 2006.

Dott.ssa Isabella Lorenzoni (isabella.lorenzoni1@gmail.com)


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