Data: 11/02/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Le spese trasmesse al Sistema tessera sanitaria sono possono essere consultate dai cittadini su un apposito sito. La comunicazione è arrivata dal Mef lo scorso 7 febbraio.

Mef: spese sanitarie online

Basterà accedere al sito www.sistemats.it che offre i servizi telematici per verificare le spese sanitarie trasmesse al Sistema Tessera Sanitaria (TS), per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata da parte dell'Agenzia delle entrate, come chiarisce il sito del Mef.

L'accesso al servizio è possibile grazie allo Spid, alla tessera sanitaria, o con le credenziali di Fisconline, rilasciate dall'Agenzia delle entrate.

Grazie al servizio sarà possibile: consultare i propri dati di spesa sanitaria per gli anni 2017, 2018 e 2019 trasmessi dagli erogatori di prestazioni sanitarie.

Gli stessi dati interessanti potranno essere esportati, si potranno inoltre visualizzare le statistiche, ad esempio quelle relative alla ripartizione delle spese, sia per tipologia erogatore che per tipologia di spesa, e la relativa distribuzione mensile.

Inoltre sarà possibile segnalare eventuali incongruenze: in merito a importi e classificazione della spesa, nonché titolarità del documento fiscale. Il Sistema TS provvede a trasmettere telematicamente le segnalazioni al soggetto che ha effettuato l'invio, affinché possa procedere alla eventuale correzione dell'anomalia. Tale funzionalità è disponibile per i dati relativi all'anno 2019 (fino al 31 gennaio 2020). Infine sarà possibile esercitare l'opposizione all'invio di tali dati all'Agenzia delle entrate per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Si tratta di una funzionalità disponibile annualmente, solo nel mese di febbraio (secondo le indicazioni condivise con il Garante per la protezione dei dati personali). Oltre alla consultazione dei dati sarà possibile: segnalare eventuali incongruenze sui dati di spesa dell'anno in corso (es. anno 2019) per la relativa correzione da parte dei soggetti che inviano i dati; mentre, sui dati di spesa dell'anno precedente (es. anno 2018), selezionare, nel solo mese di febbraio, i dati per i quali esprimere la propria "opposizione", impedendo in tal modo che tali dati di spesa siano resi disponibili all'Agenzia delle entrate per l'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata del cittadino, per la parte relativa alle spese sanitarie.


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