Data: 23/02/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Carcere e multe salate per chi "fa turismo riproduttivo". Il senatore Simone Pillon, gi� autore del contestato disegno di legge sull'affido condiviso, adesso si fa portatore di una nuova proposta di legge (sotto allegata) contro l'utero in affitto e il commercio di ovuli.

Vediamo i principali contenuti del disegno di legge presentato nei giorni scorsi al Senato:

Carcere e multe nei casi di utero in affitto e commercio di ovuli

Il fine della proposta, come si legge nella relazione al testo, � �Porre argine al triste fenomeno del cosiddetto "turismo riproduttivo" e con tale obiettivo vengono introdotte modifiche al codice penale, "rendendo perseguibili i delitti previsti dalla legge n. 40 del 2004 anche se commessi al�l'estero" e inasprito il trattamento sanzionatorio gi� previsto dalla legge n. 40.

In sostanza, si prevede la pena della reclusione da tre a sei anni e la multa da 800mila a un milione di euro per "chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternit�".

Divieto di iscrizione figli con due padri o due madri

Il ddl, recante �Disposizioni contro il turismo riproduttivo�, riporta a galla �in via definitiva il gi� sussistente divieto di iscrizione o trascrizione di atti di nascita dai quali risultino due padri o due madri�.

Infatti, nonostante la maternit� surrogata sia vietata dall'art. 12 della legge 40/2004 e la Corte costituzionale la abbia definita �gravemente lesiva della dignit� della donna�, il relatore chiarisce che il giudice italiano non ha la possibilit� di sanzionare tali reati commessi all'estero in quanto non rientrano nella previsione di cui all'articolo 7 del codice penale e ricorda. �La legge italiana gi� punisce con la reclusione questo abominevole delitto, ma qualcuno che si crede pi� furbo va a comprarsi impunemente i bambini all'estero, affittando l'utero di povere ragazze straniere. � necessario intervenire e colmare tale vuoto�. Le indicazioni del senatore riguardano soprattutto i comuni e i sindaci che trascrivono nei registri dello stato civile i figli di coppie omosessuali nati all'estero attraverso tale pratica. In questi casi, per Pillon serve �dare una definitiva indicazione che renda impossibile iscrivere o trascrivere atti di nascita di minori con due padri o con due madri, in violazione delle pi� elementari esigenze naturali oltre che del primario e superiore interesse del minore a non essere separato dai propri genitori naturali, come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia�.

L'articolo 3 della pdl specifica in via definitiva e assoluta il divieto sussistente, prevedendo che "� fatto divieto all'ufficiale di stato ci�vile di iscrivere o trascrivere atti di nascita riportanti quali genitori del minore due per�sone dello stesso sesso ovvero pi� di due persone, anche se di sesso diverso. In ogni caso coloro che dichiarano la propria pater�nit� o maternit� sul minore debbono auto� certificare ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, il proprio legame biologico col minore".


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