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Data: 26/02/2019 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax![]() di Gabriella Lax � Dopo l'approvazione da parte dell'Agenzia delle entrate del modello per la richiesta di definizione agevolata delle liti tributarie pendenti, aventi ad oggetto atti impositivi, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, (leggi Pace fiscale: modello e istruzioni per aderire) arrivano adesso i sette nuovi codici tributo da inserire nel modello F24 per effettuare i relativi versamenti. Le nuove regole sono state pubblicate il 21 febbraio 2019 con la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 29/E (sotto allegata).
Pace fiscale, ecco i sette codici tributoIn primis, riguardo alla pace fiscale, va sottolineato che bisogner� pagare mediante il modello F24 le somme dovute per la definizione agevolata delle controversie pendenti, misura per la quale la scadenza per la presentazione della domanda � fissata al 31 maggio 2019. I nuovi codici sono consecutivi e vanno dal PF30 al PF36. Si trovano nella sezione "ERARIO" del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "importi a debito versati". Circa la compilazione delle restanti sezioni del modello F24, spiega l'Agenzia: - nel "codice ufficio" andr� indicato il codice della direzione regionale o provinciale dell'Agenzia, del centro operativo di Pescara o dell'ufficio provinciale-Territorio, parte in giudizio (l'identificativo � ricavabile dalla tabella pubblicate sul sito dell'Agenzia delle entrate); - il campo "rateazione/regione/prov./mese rif.", se previsto, � valorizzato con il codice della Regione o con il codice catastale del Comune (basta collegarsi al sito dell'Agenzia); - riguardo all'"anno di riferimento", servir� seguire le istruzioni del modello utilizzato per la domanda di definizione della lite; si pu� trattare del periodo d'imposta interessato o l'anno di registrazione indicato sull'atto oggetto della controversia; - nel campo "codice fiscale" della sezione "CONTRIBUENTE", se il versamento non � effettuato da chi ha proposto l'atto introduttivo del giudizio, andr� scritto il codice fiscale di chi versa; in tal caso, precisa la risoluzione, nel campo "codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare" � riportato il codice del soggetto che ha proposto l'atto introduttivo della controversia, e nel "codice identificativo", il numero "71" (soggetto che ha proposto l'atto introduttivo del giudizio). Vai alla guida La pace fiscale |
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