Data: 28/02/2019 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Niente saldo e stralcio per i contributi richiesti a seguito di accertamento. Lo specifica la Cassa forense dopo aver ricevuto la risposta alla lettera di diffida inviata all'Agenzia delle entrate-Riscossione per avere chiarimenti circa la misura contenuta nella manovra 2019, denominata "saldo e stralcio".

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Cassa forense, niente "saldo e stralcio" per contributi dopo accertamento

L'Agenzia delle entrate, come si legge nel comunicato della Cassa forense, chiarendo la propria posizione rispetto alla misura contenuta nella Legge di Bilancio 2019, ha riconosciuto �la fondatezza delle osservazioni di Cassa Forense, ha confermato che si atterr� alle indicazioni fornite, vista la posizione di autonomia riconosciuta dal Legislatore alla Cassa in funzione della propria natura giuridica di diritto privato, nonch� per il fatto che � la stessa legge ad escludere espressamente dalla sanatoria le cartelle emesse "a seguito di accertamento" dell'Ente previdenziale nei confronti dei propri iscritti�.

Ma non finisce qui, perch� la disposizione, come avverte ancora la Cassa forense potrebbe rivelarsi �un vero e proprio "boomerang" per gli stessi teorici beneficiari, in quanto, per i liberi professionisti, a differenza dei lavoratori dipendenti, non vige il principio dell'automaticit� delle prestazioni e ci�, in molti casi, comporta l'impossibilit�, in caso di mancato versamento dell'effettiva contribuzione dovuta, di maturare il diritto alla pensione�.

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