Data: 19/12/2022 16:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Cos'� l'economia circolare

[Torna su]

L'economia circolare � un nuovo modo di produrre nel rispetto dell'ambiente e del valore delle cose. La parola d'ordine � "riciclare" e porre fine agli sprechi. Si tratta, in sostanza, di un modello di economia in grado di rigenerarsi da sola, sfruttando fonti biologiche e tecniche disponibili, che cos� vengono rigenerate e valorizzate.

In questo modo come disse Lavoisier "nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma". Questo tipo di economia si contrappone a quella tradizionale, definita lineare. Caratteristiche dell'economia lineare sono: l'estrazione di materie prime nuove e un consumo di massa che genera, una volta consumato il prodotto, materiale di scarto.

La differenza tra i due modelli � quindi evidente.

Il primo ricicla gli scarti per produrre nuovi prodotti ed evitare di estrarre nuove materie prime, con tutta una serie di vantaggi a livello ambientale, sociale e climatico.

L'economia lineare invece, fondata sulla produzione di rifiuti, genera solo inquinamento e surriscaldamento e crea disuguaglianze sociali enormi, a causa delle guerre che si scatenano per accaparrarsi le fonti delle materie prime pi� importanti.

Obiettivi dell'economia circolare

[Torna su]

L'economia circolare non � per� solo un modello economico, ma una vera e propria filosofia che persegue principalmente tre finalit�:

  • allungare la vita del prodotto;
  • produrre ex novo prodotti destinati a durare pi� a lungo;
  • ridurre i rifiuti attraverso il riciclo.

Il concetto di rifiuto

[Torna su]

A voler essere precisi tuttavia per l'economia circolare i rifiuti non esistono. Tutto pu� essere riutilizzato e reimmesso nel ciclo produttivo, per creare nuova materia. Per questo � importante creare prodotti con materiali atossici e progettati fin dall'inizio per poter essere riutilizzati. Solo cos� � possibile ridurre, se non addirittura azzerare, gli scarti produttivi.

I principi base

[Torna su]

L'economia circolare si fonda quindi soprattutto su questi tre principi fondamentali:

  • il primo considera i rifiuti prodotti da industrie e privati, non come materia di scarto, ma come materiale riutilizzabile, ovvero una seconda materia prima;
  • il secondo punta a scongiurare lo spreco a monte. La soluzione potrebbe essere quella di condividere con altri consumatori beni, ancora in buono stato e poco usati, per evitare di buttarli o lasciarli giacere negli scatoloni, inutilizzati;
  • il terzo invece si pone l'obiettivo di arrestare la morte precoce della materia. Per questo l'imperativo � riparare anzich� che buttare.

Per attuare l'economia circolare per� non basta riciclare, � necessario ripensare a tutte le fasi della produzione e prestare pi� attenzione all'intera filiera interessata al ciclo produttivo.

Il tutto nel rispetto di 5 principi base elaborati dalla Fondazione Ellen MacArthur, che da tempo si occupa di economia rigenerativa e riparativa:

  • costruire i prodotti in modo che possano essere smontati e ristrutturati;
  • pensare a prodotti in grado di adattarsi al mutamento delle condizioni esterne;
  • abbandonare le fonti fossili e affidarsi a energie rinnovabili;
  • ragionare olisticamente, prestando attenzione alle relazioni causa effetto tra i vari componenti;
  • favorire il reimpiego delle materie secondarie di qualit�.

Vantaggi di un'economia virtuosa

[Torna su]

Oltre ad essere una necessit�, l'economia circolare porta con s� numerosi vantaggi e non solo di ordine ambientale o di impatto sul clima. In virt� di misure come la prevenzione dei rifiuti, il riutilizzo dei materiali e l'ecodesign, le imprese di tutta Europa otterrebbero un notevole risparmio netto del loro fatturato annuo, riducendo al contempo le emissioni totali di gas serra.

Ma non � tutto. L'economia circolare produce, tra i vari benefici, una maggiore sicurezza sulla disponibilit� delle materie prime, un aumento della competitivit�, un impulso all'innovazione e alla crescita economica, ma soprattutto un incremento dell'occupazione.

Tutti benefici che, naturalmente, producono effetti positivi anche nei confronti dei consumatori finali, che potrebbero contare su prodotti durevoli e innovativi, in grado di farli risparmiare e migliorare la qualit� delle loro vite.

Piano UE 2022

[Torna su]

Il Piano d'azione europeo 2022 (sotto allegato) per un'economia circolare, si pone l'ambiziosa finalit� di realizzare un Green Deal europeo, per un'Europa pi� sostenibile in modo equo e inclusivo, in grado di affrontare le sfide legate al clima e all'ambiente.

Per conseguire gli obiettivi del Green Deal, nel decennio 2021-2030 occorrer� aumentare gli investimenti annuali di circa 520 miliardi di EUR rispetto ai dieci anni precedenti.

Per salvaguardare la prosperit� e il benessere dei suoi cittadini, "l'UE deve realizzare una transizione equa e inclusiva verso un futuro pi� verde e pi� digitale, rafforzando nel contempo la resilienza socioeconomica in un mondo instabile". Ci� � realizzabile attraverso un'azione coordinata e complementare, anche tra le politiche di bilancio nazionali e il bilancio dell'UE.

Leggi anche:

- Rifiuti: al via riciclo dei pannolini

- Green Economy, 500mila posti di lavoro

- Addio definitivo alla plastica: ecco cosa sar� vietato


Tutte le notizie