Data: 07/07/2006 - Autore: www.laprevidenza.it
E' ormai entrato nel linguaggio comune il riferimento al termine anglosassone mobbing, ad indicare un complesso fenomeno consistente in una serie di atti o comportamenti vessatori, protratti nel tempo, posti in essere nei confronti di un lavoratore da parte dei componenti del gruppo di lavoro in cui � inserito o dal suo capo, caratterizzati da un intento di persecuzione ed emarginazione finalizzato all'obiettivo primario di escludere la vittima dall'ambiente di lavoro, o anche solo danneggiarla o emarginarla. Le forme che il mobbing pu� assumere sul posto di lavoro nei confronti di un lavoratore sono diverse e vanno dall'emarginazione alla diffusione di maldicenze, dalle continue critiche alla persecuzione sistematica, dalla dequalificazione professionale alle ritorsioni sulle possibilit� di carriera, al fine di metterlo in difficolt�. Il mobbing � un fenomeno diffuso nella realt� lavorativa pubblica e privata ma un fenomeno sicuramente occulto: spesso, anzi, l'emersione nella realt� sociale, prima ancora che nella realt� giudiziaria, di questi fenomeni � ostacolata dalla paura della perdita del posto o da altri timori connessi con l'espletamento del rapporto di lavoro, sicch� la vittima del mobbing resta una persona isolata che occulta i propri turbamenti lavorativi e si rinchiude in se stesso. (Dott. Giuseppe Cassano - Persona e danno) LaPrevidenza.it, 19/06/2006 www.laprevidenza.it Articolo del Dott. Giuseppe Cassano
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