Data: 18/03/2019 10:00:00 - Autore: Luca Passarini
Guida diritto costituzionale

di Luca Passarini - I principi fondamentali della Costituzione italiana esprimono le finalit�, i valori e gli ideali dello Stato disegnato dalla carta costituzionale.

Sono racchiusi formalmente nei primi dodici articoli.

Vediamoli brevemente:

Principio democratico

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Ex art. 1 Cost., l'Italia � una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranit� appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Il principio viene a coincidere con quello di sovranit� popolare, la legittimazione del potere politico istituzionale risiede cio� nel consenso dei governati, prevedendo in questo modo una netta divisione dei poteri. La volont� del corpo elettorale e degli organi rappresentativi si esprime secondo il principio della maggioranza.

La democrazia implica infatti il riconoscimento dei diritti civili, politici, sociali.

Principio personalista, pluralista, solidaristico

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Tale principio viene sancito all'art. 2. Principio personalista appunto perch� esiste una sfera della personalit� fisica e morale di ogni uomo che non pu� essere lesa da nessuno. Pluralista perch� viene tutelato sia l'uomo come individuo sia l'uomo nelle relazioni sociali con i medesimi diritti che spettano agli individui (a questo riguardo si pensi alla disciplina costituzionale della famiglia art. 29; delle minoranze linguistiche art. 6; delle comunit� religiose artt. 7,8,19, 20; dei sindacati art. 39; dei partiti politici art. 49). Solidaristico infine perch� l'esistenza di doveri crea delle responsabilit�, � necessario anche concorrere alla realizzazione altrui, allo svolgimento della vita sociale e non solo pretendere unicamente spazi di libert�.

Principio di uguaglianza

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Principio proclamato all'art. 3 della Costituzione che a sua volta si pu� dividere in eguaglianza formale e sostanziale. La prima, di cui al primo comma, secondo cui non si pu� distinguere in base ai parametri espressi, cio� non si pu� discriminare. La presenza di questa clausola antidiscriminatoria farebbe venire meno anche la possibilit� di adottare misure legislative di favore per le categorie vulnerabili, che prevedono necessarie distinzioni. Per questo al comma due si identifica una eguaglianza sostanziale, dando l'eguale possibilit� di esercitare un'eguaglianza di fatto.
Inoltre la giurisprudenza costituzionale, sin dalle sue prime sentenze, collega al principio di uguaglianza il giudizio di ragionevolezza, verificando, in primo luogo, se il legislatore abbia trattato in modo diseguale soggetti (e/o fattispecie) uguali o in modo uguale casi diversi.

Principio lavorista

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Disciplina del lavoro gi� menzionato all'art 1 Cost., si ritrova nell'articolo 4, come diritto al lavoro non disgiunto dal dovere, per concorrere al progresso materiale o spirituale della societ�.

Principio di indivisibilit� della Repubblica

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Ex art. 5 della Costituzione. Mantiene integro il principio di sovranit� unitaria e indivisibile come prerequisito dello stesso Stato.

Principio autonomista

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Sempre ex art. 5, l'amministrazione si distribuisce fra lo stato e gli enti regionali e locali rappresentativi delle comunit� territoriali. Valorizzato dalla riforma del 2001, giungendo ad attribuire una competenza amministrativa generale si comuni perch� enti pi� vicini agli interessi da soddisfare (secondo art. 118 Cost.)

Principio laicit� dello Stato

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In realt� questo principio non � presente direttamente come disposizione costituzionale, ma la disciplina eterogenea del fenomeno religioso si rif� agli artt. 2-3, 7-8, 19-20 Cost. Affermando il principio per cui tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge (anche se esiste un trattamento giuridico differenziato per la disciplina dei rapporti tra Stato e confessioni religiose cattolica/acattoliche).

Principio dello Stato di cultura

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Si afferma con questa disposizione (art. 9 Cost.) il cosiddetto Stato di cultura, richiamando gli artt 33 e 34 Cost, attribuendo a soggetti pubblici il compito di promuovere la cultura in senso lato.

Principio di apertura alle norme internazionali

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L'ordinamento giuridico nazionale si conforma (cio� si adatta automaticamente) alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute (che consistono rectius in norme consuetudinarie e principi generali non di fonte pattizia per i quali � previsto sempre un atto di recepimento nazionale). L'obbligo di conformazione al diritto internazionale lo si rinviene oltre che nell'art. 10, poi anche all'art. 117 comma 1.

Principio di limitazione della sovranit�

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Insieme alla rinuncia alla guerra, ex art. 11 Cost., si consentono limitazioni della sovranit� necessarie per assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni (preminente alla sovranit� stessa). Fattispecie sufficientemente elastica che ha consentito l'ingresso dell'Italia nell'Onu e il processo di integrazione europea.

Leggi anche:

- Testo integrale della Costituzione

- Testo dei principi fondamentali

- Guida alla Costituzione italiana


Riferimenti bibliografici:

L. Mezzetti, Manuale breve di diritto costituzionale, Giuffr�, 2018


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