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Data: 01/04/2019 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Lungo le autostrade, il controllo elettronico della velocità di marcia dei mezzi avviene principalmente, ma non solo, con un sistema denominato tutor. Vediamo cos'è e come funziona tale sistema e dove è attualmente collocato. Indice:
Tutor autostrade: cos'è e come funziona[Torna su]
Il tutor è un sistema di rilevamento della velocità, gestito dalla polizia stradale, che rileva sia la velocità istantanea del veicolo che passa nel suo raggio di azione, sia quella media tenuta dal mezzo tra una stazione di rilevamento e un'altra. La velocità media è calcolata da un apposito sistema utilizzando i dati forniti da due telecamere, che rilevano la data e l'ora del passaggio del veicolo sotto ciascuna di esse. Il tutor autostrade salva solo i dati dei veicoli che superano i limiti di velocità imposti dal codice della strada. Tutor autostrada spenti[Torna su]
Nel corso del 2018, per alcuni mesi, autostrade non ha più utilizzato i tutor. Con un'importantissima sentenza del 10 aprile di quell'anno, infatti, la Corte d'appello di Roma ha deciso a favore della società Craft la controversia che vedeva quest'ultima contrapposta ad Autostrade per l'Italia in materia di diritti sul brevetto del sistema alla base del funzionamento del Tutor e che si protraeva da quasi 20 anni. Leggi: "Multe: addio ai tutor?" Nuovi tutor in autostrada[Torna su]
Lo spegnimento dei tutor è stato però provvisorio. Già a partire da luglio 2018 Autostrade per l'Italia è tornata a utilizzare tali apparecchi, attivando un nuovo sistema di rilevazione della velocità media denominato SICVe PM. La riaccensione è stata comunque graduale. Se sino ad aprile i tutor funzionanti e poi spenti erano 300, quelli riaccesi dal 27 luglio sono stati 22, aumentati poi a 31 a partire dall'11 dicembre 2018. Sulla riattivazione dei tutor leggi: "Multe: da oggi torna il tutor in autostrada" Mappe dei tutor in autostrada[Torna su]
Il controllo della velocità tramite tutor, come tutti i controlli di tal genere, è comunque finalizzato non a "cogliere in flagranza" l'automobilista ma a garantire la sicurezza sulle autostrade, incentivando gli utenti a tenere delle condotte di guida adeguate. Per questo motivo, su quali sono i 31 tutor attualmente attivi non c'è nessun segreto. Anzi: la Polizia di Stato ha di recente predisposto una mappa, consultabile sul sito istituzionale, nella quale sono indicate le postazioni ove si trovano i tutor riaccesi e funzionanti. |
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