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Data: 31/03/2019 15:40:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Sono sempre più i condomini che non contribuiscono alle spese degli immobili in cui abitano. Ad affermarlo, dati alla mano, è l'Anammi (Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d'Immobili).
Condominio: aumento morosità, causa recessionePer l'Anammi è salito del 30% il numero dei condomini che non paga le spese. Sarebbero manutenzione ordinaria, costi per la pulizia e consumo dell'acqua le voci più contestate. Si parte dilazionando costantemente il pagamento delle quote dovute per le spese in condominio: si decide di saltare prima una rata, poi un'altra, poi un'altra ancora. Una volta che il debito è diventato sostanzioso onorare le quote sarà poi difficile. Sulla tematica delicata è intervenuto Giuseppe Bica, presidente Anammi: «Che l'Italia sia in recessione, gli amministratori di condominio lo avevano già capito – evidenzia - basti pensare alle assemblee condominiali che vanno deserte per evitare di votare le delibere necessarie a far fronte a riparazioni e ristrutturazioni degli immobili, anche quando sono urgenti, o alla continua contestazione delle spese essenziali, come dimostrano le nostre rilevazioni». Spese di condominio con la carta RdcE i primi a finire nel mirino sono i costi di gestione, segue la manutenzione ordinaria, pulizia del condominio e consumo dell'acqua. "Eppure- prosegue il presidente - si tratta di attività di normale amministrazione, che consentono, nel medio periodo, di risparmiare. Si arriva persino a criticare il costo del conto corrente condominiale. Un atteggiamento simile si può comprendere soltanto con la crisi economica e con la conseguente paura del futuro». A fronte di questa situazione l'Anammi si interroga sulla possibilità, per i soggetti più fragili economicamente, di impiegare la "Carta rdc", ovvero il bancomat del reddito di cittadinanza, per le spese condominiali. «Non si tratta certo di spese per beni di lusso – afferma Bica – ma destinate alla gestione del luogo in cui viviamo. Circa 52 milioni di italiani, infatti, abitano in condominio». |
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