Data: 02/04/2019 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

PPT: le notificazioni

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Gi� dal 15 dicembre 2014, la digitalizzazione ha fatto il suo primo ingresso anche nel settore penale, in particolar modo nell'ambito delle notificazioni.

A partire da quella data, infatti, la posta elettronica certificata � l'unico mezzo con il quale � possibile legittimamente provvedere a effettuare le notificazioni a persona diversa dall'imputato per i tribunali e le corti d'appello.

Per la Cassazione, i giudici di pace, i tribunali e le procure per i minorenni e gli uffici di sorveglianza, invece, l'utilizzo della p.e.c. per le notifiche � subordinato all'adozione di decreti ministeriali.

A tale proposito, ad esempio, il decreto del 7 marzo 2019 ha disposto l'avvio delle notificazioni e delle comunicazioni telematiche presso il tribunale per i minorenni di L'Aquila, la procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni di Firenze, il tribunale di sorveglianza di Genova, l'ufficio di sorveglianza di Genova e l'ufficio di sorveglianza di Massa � settore penale.

Il SICP

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Un altro passo gi� compiuto lungo la strada della digitalizzazione del processo penale � rappresentato dall'informatizzazione dei registri di cancelleria, che il Ministero della giustizia ha realizzato con la creazione del SICP � Sistema Informativo della Cognizione Penale.

Si tratta di un registro unico nazionale obbligatorio composto da:

  • Re.Ge. Web, che � il registro generale delle notizie di reato,
  • SIRIS, che l'applicativo con il quale si possono eseguire ricerche nel Re.Ge storico e nel Re.Ge web,
  • Consolle del magistrato, con il quale il magistrato pu� monitorare i dati relativi ai suoi impegni e alle sue scadenze.

Processo penale telematico: gli altri sistemi

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Oltre al SICP, nell'ambito del processo penale telematico sono stati sviluppati ulteriori sistemi, ovverosia:

  • il SIES � Sistema Integrato Esecuzione Sorveglianza
  • il SIAMM, relativo alle spese di giustizia e alla gestione del personale
  • il SIPPI, che � il sistema per le misure i prevenzione e che di recente � evoluto nel S.I.T. M.P.,
  • il SIGMA, che il sistema degli uffici minorili civile e penale,
  • il SNT - Sistema Notifiche Telematiche,
  • il TIAP e l'AUROR@, che sono due gestori documentali.

I magistrati e le cancellerie hanno poi a propria disposizione diversi applicativi che permettono una pi� efficace organizzazione del processo penale e del lavoro degli uffici.

Ostacoli allo sviluppo del PPT

In realt�, come evidenziato anche dal CSM nella relazione del 2019 relativa all'informatizzazione del processo penale, quest'ultima trova un ostacolo proprio nella persistenza di pi� applicativi che non sempre sono in collegamento tra loro. Solo il SICP e il SNT sono infatti in uso in tutta Italia, mentre gli altri sistemi restano circoscritti solo ad alcuni uffici.

Un altro ostacolo nella strada del processo penale telematico � rappresentato dalla prolungata assenza di una normativa cogente, con conseguente discrezionalit� degli uffici nello scegliere se informatizzare o meno le diverse fasi processuali.

PPT: la disciplina del CAD

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In ogni caso, non pu� trascurarsi che il decreto legislativo numero 179/2016 ha esteso al processo penale la disciplina del codice dell'amministrazione digitale (cd. CAD), cos� sostenendo lo sviluppo del PPT.

Al processo penale telematico, poi, nel corso degli anni sono stati estesi, progressivamente, molteplici principi e istituti del processo civile telematico, seppur con la consapevolezza della peculiarit� del primo e dell'impossibilit� di uniformarlo in tutto al secondo.

I principi del processo penale telematico

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Per il CSM, ad esempio, nell'ambito del PPT occorre prestare particolare attenzione alla massima sicurezza delle comunicazioni, ad esempio attraverso la creazione di tecniche di crittografia avanzate.

Inoltre, � indispensabile garantire che il dato giudiziario sia preciso e di estrema qualit�, considerato che i diversi sistemi cui lo stesso si riferisce incidono su diritti fondamentali del cittadino.

I sistemi di rete e hardware devono inoltre assicurare la rapidit� e la sicurezza nella gestione degli affari giudiziari.

Covid: una spinta al PPT

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Il processo penale telematico ha avuto una significativa spinta in avanti a partire dal 2020, per effetto della pandemia da coronavirus che, imponendo il distanziamento sociale, ha sollecitato la digitalizzazione del rito.

Si � dato quindi lo slancio a un ampio spettro di riforme programmate per il 2021, che, in un certo senso, pu� definirsi l'anno della svolta.

Ad esempio, proprio per fronteggiare l'emergenza sanitaria, con il d.m. 13 gennaio 2021 � stato previsto che i difensori debbano depositare esclusivamente in via telematica:

  • le istanze di opposizione all'archiviazione;
  • le denunce, le querele e le relativa procure speciali;
  • le nomine del difensore;
  • le rinunce o le revoche del mandato.
Leggi: Avvocato penalista: nomina e revoca online

Portale del processo telematico

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Un ultimo significativo passaggio verso la digitalizzazione del processo telematico � rappresentato dall'avvio della fase di sperimentazione del portale del processo telematico, iniziata il 25 gennaio 2021.

Da tale data, infatti, i difensori gi� costituiti in giudizio possono accedere ai fascicoli processuali da remoto, consultando il TIAp-Document@.

Istanze e fascioli

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Gli avvocati oggi possono digitalmente anche consultare i fascicoli di propria competenza presso gli uffici di sorveglianza, presentare le istanze di liquidazione (tramite il servizio LSG), chiedere i certificati di iscrizione delle notizie di reato di cui all'articolo 335 c.p.p. (tramite il sistema P@ss).

Leggi: Processo penale telematico: al via da domani



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