Data: 02/04/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Una condanna a a 38 anni di carcere e 148 frustate senza nemmeno poter conoscere le accuse che le vengono mosse. Una storia incredibile quella di Nasrin Sotoudeh, avvocato, scrittrice e attivista di Teheran, da sempre impegnata nella tutela dei diritti umani, in un territorio difficile come l'Iran. Una situazione a cui l'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) non pu� rimanere indifferente.

Aiga, appello per Nasrin Sotoudeh

�La notizia della sua condanna � stata diffusa pochi giorni fa, dal marito, sui social network; la professionista, 55 anni, se riuscir� a sopravvivere alla pesantissima pena corporale inflittale, dovrebbe uscire dal carcere iraniano poco pi� che novantenne� si legge in una nota dell'Aiga. L'associazione si � subito mobilitata, chiedendo al Ministro degli Affari Esteri Moavero Milanesi una presa di posizione ferma e decisa in favore di Nasrin che, �con spirito di abnegazione e sacrificio, ha fatto della lotta per i diritti umani un baluardo della sua professione, condannando una giustizia che si mostra nella sua illogica volont� di mortificare e mistificare il pi� banale senso di umanit� - per l'Aiga, prosegue la nota - in uno Stato di diritto, non � ammissibile la condanna di un avvocato colpevole solo di aver adempiuto al proprio mandato di difensore, tenuto conto che la professione forense � l'unico vero strumento che garantisce ai cittadini la difesa dei propri diritti�. Si noti che la stessa Iran, mediante l'adesione (1976) al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici stipulato dalle nazioni Onu �ha in un certo qual modo riconosciuto l'esistenza delle libert� civili e politiche in capo all'essere umano libero, realizzabile attraverso la creazione delle condizioni che permettano a ciascuno il godimento dei propri diritti civili e politici; l'atteggiamento repressivo assunto nei confronti dell'Avv. Nasrin Sotoudeh, tuttavia, rende la sottoscrizione di questo patto internazionale carta straccia�.Nel 2019 non � pi� accettabile l'esistenza di stati in cui non vengano garantiti i diritti fondamentali dell'uomo. Ci� � ancora pi� assurdo se i diritti vengono negati a un Avvocato, che quotidianamente lotta per garantire giustizia ai miseri, agli afflitti, ai pi� deboli, ai non difesi. In conclusione, i Giovani avvocati italiani auspicano che �in Iran, cos� come in altri territori caratterizzati da una forte repressione delle libert� fondamentali, venga al pi� presto ristabilita la democrazia, cosicch� difendere una donna perch� ha deciso di ribellarsi, pacificamente, a una cultura che non condivide, non sia pi� considerato reato. I Giovani Avvocati dell'AIGA sono tutti con la Collega Nasrin Sotoudeh!�.


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