Data: 04/04/2019 09:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Per chi l'aspettava � arrivata l'ennesima sanatoria. Il Governo Conte ha infatti previsto un'altra sanatoria per multe e imposte locali. A prevederla � il Decreto crescita che dovrebbe essere approvato oggi dal Consiglio dei Ministri e che, in corsa, ha inserito nella bozza del testo l'articolo 14-bis intitolato "Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali".

Dl crescita: cosa c'� nella nuova sanatoria

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Il decreto prevede la possibilit� di rottamare le ingiunzioni di pagamento relative alle imposte locali notificate ai contribuenti tra il 2000 al 2017. Tante le imposte che sar� possibile pagare con lo "sconto" delle sanzioni, tra queste le multe per violazioni al Codice della Strada, Imu, Tasi, Tari, Irap, Tosap e Cosap.

Quali enti sono interessati dalla sanatoria

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I Comuni che beneficeranno della sanatoria sono solo quelli che, per la riscossione delle imposte, si sono affidati a Equitalia. In tutto si parla di circa 5000 Comuni, pari all'incirca del 60% del totale. La sanatoria per� non riguarda solo i comuni, ma anche le regioni, le provincie e le citt� metropolitane. Gli Enti che vogliono aderire al condono devono emettere una delibera entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge (decreto crescita) che stabilisca per quali entrate fiscale intendono procedere alla rottamazione e per quali anni consentirla, dando notizia di tale decisione sul sito istituzionale nel termine di 30 giorni dall'emanazione del provvedimento normativo suddetto. Questo dovr� altres� indicare:

  • in che modo il debitore dovr� manifestare la volont� di avvalersi della rottamazione,
  • entro quali termine sar� tenuto a inviare la relativa domanda e quali dati dovr� contenere la stessa;
  • la data di scadenza entro la quale l'ente fornir� al contribuente le indicazioni necessarie per pagare (numero di rate, scadenze e ammontare complessivo dovuto).

Cosa dovranno pagare i contribuenti

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I contribuenti che aderiranno alla rottamazione sono esonerati dal pagamento delle sanzioni e degli interessi. La rottamazione vale per le somme iscritte a ruolo e quelle richieste con decreto ingiuntivo.


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