Data: 14/04/2019 16:30:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Tante le misure annunciate dal Governo Giallo-verde per realizzare il codice della natalità. Ad annunciarle il ministro Fontana, in audizione al Senato, che ha illustrato le misure per rilanciare natalità, occupazione femminile e interventi a sostegno delle famiglie, tra le quali spicca l'assegno unico che dovrebbe riunire il bonus bebè e quello per il nido.

Facciamo il punto:

La crisi demografica italiana

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Giovedì 11 aprile il Ministro Fontana, nel presentare le linee programmatiche delle deleghe a lui affidate, nel corso dell'audizione parte da alcune doverose considerazioni preliminari:

  • il tasso di natalità in Italia è inferiore a quello della media Europea, un calo che ha inizio a partire dagli anni Settanta;
  • consequenzialmente si hanno molti anziani, un ricambio insufficiente nell'età lavorativa e una diminuzione delle nuove generazioni;
  • la crisi demografica rappresenta un problema nazionale che richiede la collaborazione di tutte le forze politiche.

Assegno unico per le famiglie

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Il sostegno alle famiglie per questo Governo, dalle affermazioni del Ministro Fontana, sembra essere una priorità, così come la necessità di semplificare l'erogazione delle misure esistenti. Come ha dichiarato il Ministro competente è necessario definire "un unico beneficio di natura monetaria destinato alle famiglie con prole, finalizzato ad assorbire la complessa varietà dei diversi assegni oggi esistenti". Insomma invece che due assegni distinti per contribuire al pagamento del nido e per sostenere le altre spese derivanti dalla nascita di un bebè. L'obiettivo è di realizzarne uno unico che li riunisca e che potrebbe essere riconosciuto non solo per i primi tre anni di vita del figlio, ma fino a quando i genitori lo hanno in carico. Una decisione che, si spera venga presa al più presto visto che al momento, del contributo per baby sitter e nido, che non è stato rinnovato, gli aventi diritto potranno usufruire fino a luglio 2019.

Le misure per la famiglia nella legge di bilancio 2019

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La famiglia rappresenta uno degli ambiti d'intervento dell'ultima legge di bilancio, per dare un sostegno ai genitori e alle nascite.

  • Stanziati 444 milioni di euro per prorogare gli assegni corrisposti per ogni figlio nato o adottato da nuclei con un Isee sotto i 25.000 euro, con aumento del 20% per ogni figlio nato dopo il primo-
  • Aumentato del 50% l'assegno per pagare le rette dei nidi pubblici e privati o per forme di assistenza domiciliare per bambini con patologie croniche.
  • Elevato a più di 100 milioni l'anno il Fondo strutturale per incentivare le misure tese a conciliare lavoro e famiglia.
  • Valorizzazione dei Centri della famiglia che potranno intervenire anche in caso di situazioni famigliari disagiate, con uno sguardo particolare verso i minori e al fenomeno del cyberbullismo. Fenomeno per contrastare il quale il Muir ha firmato un protocollo d'intesa per formare docenti, genitori e minori sui pericoli della rete.
  • 55 milioni di euro anni per rifinanziare le fondazioni bancarie che intervengono per contrastare la povertà.
  • Semplificata la Carta della Famiglia che tra l'altro prevede la possibilità per le famiglie con figli di età inferiore ai 26 anni di poter usufruire di sconti su beni e servizi da parte dei soggetti pubblici che aderiranno a questa iniziativa.
  • Più flessibilità per il congedo di maternità.
  • 60 milioni di euro per il 2019 per prorogare a 6 sei giorni il congedo di paternità.
  • Smartworking per le donne che rientrano al lavoro dopo il congedo di maternità.
  • Sostegno ai nuclei con anziani.

Il codice della natalità

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Tanti gli interventi in favore della famiglia che il Governo Giallo verde vorrebbe attuare al più presto, consapevole del fatto che alle misure di sostegno diretto, come il bonus bebè e nido è necessario procedere a un riordino strutturale che contempli anche sgravi fiscali e detrazioni per rilanciare l'occupazione femminile e la natalità, senza dimenticare le lavoratrici autonome per le quali si vuole reintrodurre il voucher baby-sitting. Da riqualificare infine i Consultori famigliari e i Centri per la famiglia per fornire supporto ai genitori e ai nuclei fragili. Tutto questo è oggetto del codice della natalità.


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